Hai mai dormito dentro un’opera d’arte?

Tour virtuale nell’Atelier sul mare 

Per i 25 anni di Fiumara d’Arte è stata annunciata la costituzione della Fondazione “Antonio Presti – Fiumara d’arte” che prevede, tra le varie attività 2007/2008, l’intervento di restauro del “Labirinto di Arianna”, la realizzazione di tre nuove sculture monumentali e di tre nuove camere d’artista nell’albergo “Atelier sul mare” a Castel di Tusa, ideato nel 1991, che andranno ad aggiungersi alle tre inaugurate in questi giorni: “La stanza dei portatori d’acqua” realizzata da Agnese Purgatorio, Antonio Presti, Danielle Mitterrand e Cristina Bertelli, “Hammam” dell’artista albanese Sislej Xhafa e “Lunaria – contrada senza nome” realizzata da Ute Pyka e Umberto Leone con i testi di Vincenzo Consolo.

“Io sono acqua”: è questa la prima cosa che colpisce l’occhio attento del visitatore che, per entrare nella “Stanza dei portatori d’acqua”, non può fare a meno di notare perchè incisa sulla porta bianca. Più che una stanza per dormire si tratta di un luogo allo stesso tempo mistico e surreale, all’interno del quale viene compiuto un viaggio di rinascita e purificazione attraverso l’elemento primario, l’acqua, di cui il nostro corpo è composto per il 70%. Due stanze all’interno della stessa, due luoghi paralleli eppure radicalmente opposti: la prima, le cui pareti sono ricoperte da un rivestimento in alluminio, simboleggia l’aridità, l’assenza d’acqua, ed è “arredata” da grosse zolle di sale; la seconda, proprio accanto, è invece rivestita da lastre di rame, elemento conduttore per eccellenza che contribuisce a creare un accecante riverbero di luce che, penetrando dalla grande finestra sul mare, si diffonde in tutta la stanza. L’arredamento è essenziale: un letto e una grande fonte di pietra riempita da acqua e fiori freschi, fonte di vita e di purificazione.

L’acqua è anche al centro di un’altra stanza, “Hammam”, una grande camera in stile mediorientale arredata da tappeti, grandi letti angolari, zoccoli in legno da indossare prima di accedere alla zona centrale in cui spadroneggia una grande vasca a forma di stella. L’ambiente è reso ancor più coinvolgente dal profumo dell’incenso acceso, dalla luce soffusa di una grande lampada posta a terra e dai fori nel soffitto della stanza che fanno entrare timidi raggi solari. A completare l’opera c’è anche una piccola sauna ancora in fase di realizzazione.

Diversa nei colori e nello stile è la stanza ideata da Vincenzo Consolo, “Lunaria”, le cui pareti sono pitturate di un blu intenso, lo stesso blu che abbiamo riscoperto oggi sulla “Finestra sul mare”, e ricoperte da sculture in legno simili a rami frastagliati di alberi. Sulle pareti testi dello stesso Consolo. Tutte le camere saranno fruibili dai visitatori tra un paio di mesi. Per il momento non resta che “accontentarsi” di una delle altre 13 camere d’artista.

Un albergo museo esclusivo, l’Atelier di Antonio Presti, in cui è possibile dormire dentro una vera e propria opera d’arte, scegliendo tra il rosso fuoco di “Energia”, tra i caldi colori della nostra terra di “Trinacria”, o immergersi nei due elementi primari nella “Stanza della terra e del fuoco”. I più sognatori possono immaginare di viaggiare su una zattera sperduta nel mare di “Linea d’ombra” fino a sprofondare negli abissi oceanici per riemergere nel cosmo di “Su barca di carta mi imbarco”, fino alla luna nella suggestiva “Mistero per la luna”. O ancora ci si può far coccolare dal candore del “Nido” o immergersi in una tela astratta ne “La stanza della pittura”. Nell’Atelier sul mare è possibile anche ammirare estasiati l’immensità del cielo stellato sopra di noi grazie all’apertura del tetto della “Torre di Sigismondo”, o avvicinarsi idealmente a Pasolini, al quale è stata dedicata una delle stanze più suggestive dell’albergo, con un’immensa vetrata sul mare e la sabbia della spiaggia di Ostia racchiusa in una teca di vetro trasparente. Se preferite fare un salto fino alle origini potete scegliere di dormire nella stanza “Sogni tra segni” e poi farvi cullare dal suono delle onde del mare de “La stanza del mare negato”. Pensate che il vostro fidanzato vi stia mentendo? Portatelo nella stanza de “La bocca della verità”.

Chiara Nicotra

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