«Da qualche giorno ci sono dei vigilantes che girano sugli autobus assieme ai controllori». Il sindaco Enzo Bianco l’aveva promesso, il presidente Amt Carlo Lungaro aveva ammesso di averci pensato, e adesso le guardie giurate non armate sono arrivate anche sui bus di Catania. «A Brescia, Napoli, Firenze e in diverse altre città sono già la norma – spiega Lungaro a MeridioNews – E il ministro Graziano Delrio ci ha assicurato che la loro presenza verrà fissata anche nella nuova riforma». Eppure la partenza in sordina del progetto, che l’Amt definisce «sperimentale», ha creato sorpresa e qualche dubbio. Fino a ieri, in consiglio comunale, alcuni componenti dell’aula si chiedevano quando fosse stato pubblicato il bando per l’affidamento del servizio e con quali criteri. Più chiaro invece l’obiettivo dell’azienda partecipata dal Comune di Catania: recuperare le cifre evase da chi non paga il biglietto – circa cinque milioni all’anno, secondo le ultime stime dell’azienda – ed evitare che i controllori vengano malmenati, come accaduto l’ultima volta la settimana scorsa.
«Li ho incrociati diverse volte, anche stamattina, alle 7.15, sull’autobus che dal corso Italia va verso piazza Roma – racconta una cittadina – Qualche giorno fa, invece, erano sul 2-5 nel pomeriggio». Guardie giurate non armate, con un compito di supporto. «Sul 2-5, accanto a me, c’era una signora senza biglietto – continua la donna – Il controllore le ha chiesto i documenti, lei ha detto di non averli ed è intervenuto il vigilantes». Secondo il bando – chiuso a maggio -, saranno 15 le guardie giurate impegnate ogni giorno, su turni, dalle 5 alle 22 nei giorni feriali e dalle 6 alle 22 nei festivi. Il contratto durerà tre mesi, più tre eventuali. Si occuperanno di «servizio di prevenzione degli atti vandalici e del controllo dei titoli di viaggio a bordo degli autobus Amt». Con 50 centesimi «a titolo di incentivo» per ogni multa incassata.
Una cifra che si va ad aggiungere al costo orario di 12,48 euro, fino a un massimo di 112mila euro e spicci. Cioè la cifra impegnata da Amt per il servizio sperimentale. Ad aggiudicarsi il bando, con l’offerta più bassa, è stata la ditta La sicurezza srl. Ad aver presentato l’offerta, anche la Sicur service Sicilia e la Euro police. Prima di concludere la gara, però, per Amt è stato necessario consultare l’ufficio legale. A carico del socio di maggioranza di La sicurezza – in passato con cariche rappresentative – pendeva una condanna per aver prestato servizio di vigilanza senza la licenza rilasciata dal prefetto di un’altra provincia.
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