Grotta Villasmundo, scoperta nuova specie di insetto

Una nuova specie per la scienza è stata rinvenuta all’interno della grotta Villasmundo
della Riserva naturale integrale “Complesso Speleologico Villasmundo – S. Alfio” di Melilli, gestita
dal centro di ricerca Cutgana dell’Università di Catania. 

Si tratta di un interessante insetto troglobio, appartenente all’ordine dei Dipluri, a cui è stato
attribuito il nome di “Plusiocampa (Plusiocampa) tinoamorei Sendra & Nicolosi”.
La specie, dedicata al prof. Concetto Amore, già docente dell’ateneo di Catania, geologo esperto in
processi carsici, è stata decritta avvalendosi della collaborazione dello specialista di Dipluri, Alberto
Sendra dell’Università di Alcalá di Madrid. 

La ricerca è stata pubblicata sulla rivista internazionale di zoologia “Zootaxa” (ed. Magnolia Press)
nell’articolo dal titolo “ Subterranean Campodeidae fauna from Sicily (Diplura): its biogeographical
interest with the description of a new species of Plusiocampa ” (autori Alberto Sendra, Giuseppe
Nicolosi e Elena Amore). 

La scoperta si deve al biospeleologo Giuseppe Nicolosi, membro del Centro Speleologico Etneo
(CSE), nel corso di esplorazioni della grotta al fianco del direttore dell’area protetta, Elena Amore.
Le progressioni in grotta sono state possibili grazie alla collaborazione del Centro Speleologico
Etneo e in particolare del dott. Alfio Cariola, di Fiorenzo Fiorenza e Francesco Leone che hanno
supportato le attività di campionamento.
Si tratta di un dipluro della famiglia dei Campodeidae della lunghezza variabile tra i 3 e i 4
millimetri che mostra adattamenti specifici alla vita cavernicola, quali assenza di occhi,
depigmentazione della cuticola, appendici allungate. 

Nei mesi scorsi era stato scoperto, sempre nella grotta Villasmundo, un altro interessante insetto
troglobio, appartenente all’ordine dei Coleotteri, e più specificatamente alla sottofamiglia delle
Pselaphinae, a cui era stato attribuito il nome di “Tychobythinus villasmundi Sabella, Amore &
Nicolosi”. 

“La grotta Villasmundo ancora una volta ci sorprende – spiega Elena Amore, direttore della riserva
“Complesso Speleologico Villasmundo – S. Alfio” di Melilli -. Questa nuova scoperta mostra il suo
grande valore, perché ospita specie con caratteristiche uniche e di elevato interesse biogeografico. Il
genere Plusiocampa, infatti, ha un’ampia distribuzione nel Mediterraneo ma si è differenziata
localmente mostrando adattamenti esclusivi. La grotta è un ambiente estremo e pertanto è stata utile
e indispensabile la collaborazione con gli speleologi del Centro Speleologico Etneo”.

(Fonte: Cutgana)

Redazione

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