Violenza sessuale di gruppo e diffusione di immagini sesuali senza il consenso della vittima. Sono queste le accuse rivolte dalla procura di Catania nei confronti di quattro giovani di Gravina, tutti arrestati e portati in carcere dai carabinieri. A disporre il provvedimento è stato il tribunale che ha ritenuto esistenti i gravi indizi di colpevolezza.
I fatti al centro dell’indagine sono collocati al periodo che va tra novembre 2019 e maggio 2021. Nelle vicende è coinvolto anche un 16enne, per il quale sta procedendo la procura per i minori. La vittima ha raccontato di essere stata obbligata a compiere atti sessuali all’interno di un garage, mentre veniva ripresa con il suo stesso cellulare. Il file sarebbe stato cancellato ma prima inviato su un altro telefonino tramite un’applicazione di messaggistica.
Il video sarebbe stato utilizzato come strumento di rivalsa e minaccia dopo che la vittima aveva deciso di rivelare l’esistenza di quel rapporto a un’altra ragazza con cui uno degli indagati aveva una relazione. Il filmato sarebbe stato usato anche per estorcerle del denaro. Le minacce avrebbero portato anche a rapporti sessuali completi con il coinvolgimento del minore.
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