Gloria Allotta è morta per una meningite fulminante Scatta la psicosi in città, code in farmacia e all’Asp

Meningite batterica di tipo C, contagiosa e trasmissibile per vie aerobiche. È una forma fulminante in grado di provocare il decesso nell’arco di 36-48 ore, ed è quella diagnosticata a Gloria Allotta di 23 anni originaria di Belmonte Mezzagno che però viveva a Palermo perché frequentava l’Università. Il cuore di Gloria ha cessato di battere al centro Malattie infettive del Policlinico dove era stata trasferita d’urgenza domenica scorsa, la ragazza aveva la febbre molto alta e dolori lancinanti in tutto il corpo e le sue condizioni sono apparse subito gravissime. 

A familiari e amici, dopo aver fatto la profilassi, è stato chiesto di ricostruire le ultime ore di vita di Gloria. Il sabato notte lo aveva passato al Krust Pub di via Dante vicino casa sua, l’Asp ha contattato il luogo di ritrovo notturno e ha invitato tutti coloro che accusano sintomi improvvisi di mal di testa, febbre e sintomi influenzali sospetti di contattare immediatamente il proprio medico curante o l’Asp al numero 091.7032415. Intanto il Krust scrive su Facebook, dopo il primo allarme lanciato: «Dopo questa ondata di panico generale, ci teniamo a tranquillizzarvi sul fatto che il locale è perfettamente non compromesso a livello sanitario. – si legge – Ovviamente in caso contrario ci avrebbero imposto di chiudere». Nel precedente post era stato riportato quello che è stato consigliato dall’Asp riguardo agli avventori del locale che potrebbero essere entrati in contatto con il soggetto: 

«Lo abbiamo pubblicato ovviamente per proteggere i nostri clienti. – continuano i gestori del pub – Le persone più vicine al soggetto ed eventualmente a rischio sono già state contattate dall’Asp e sottoposti ad antibiotici a scopo preventivo. La terapia profilattica consigliata è il Ciproxin 500 antibiotico reperibile in qualunque farmacia. Quindi per favore meno allarmismo e più informazione». Ma tra i ragazzi è già scattata una vera e propria psicosi con farmacie e medici curanti presi d’assalto e persino richieste di disinfestazioni nei locali.