Gli studenti delle Università siciliane: no ai tagli di mense e borse di studio

Come abbiamo già detto in altri servizi del nostro giornale, per mantenere in piedi le varie clientele – sponsorizzate dai partiti di maggioranza e di opposizione – Sala d’Ercole ha penalizzato alcune categorie sociali. Tra queste anche gli studenti universitari. Si prevedevano tagli consistenti agli Ersu della Sicilia (Enti regionali per il diritto allo studio universitario). Questi tagli avrebbero colpito le mense universitarie e e borse di studio.

A quanto pare, una parte di questi tagli sarebbe stata ritirata. Grazie anche alle proteste degli studenti che, proprio iero, hanno dato vita a una una petizione on-line e a vari banchetti nelle facoltà e nelle mense universitarie. Una vera a propria mobilitazione degli studenti contro una politica regionale truffaldina. Circa 2 mila firme, raccolte in poche ore, a sostegno della campagna “STOP AI TAGLI AL DIRITTO ALLO STUDIO! Proposta dalle associazioni universitarie RUM – Rete Universitaria Mediterranea e UDU PALERMO – Unione Degli Universitari”.

“Le firme verranno consegnate ai capigruppo dell’Assemblea regionale siciliana con l’auspicio che venga rivisto il taglio del 30% anticipato dalla commissione Bilancio. Se ciò non avviene l’Ersu sarà costretto a dimezzare le borse di studio, ridurre i posti letto disponibili e chiudere le mense nei poli decentrati”, sostiene Filippo Perconti (RUM) consigliere di amministrazione dell’Ersu Palermo.

“Chiediamo il ritiro dei tagli proposti dalla Regione ed un programma di investimenti che possa garantire un sistema di diritto allo studio efficiente che comprenda la copertura totale degli idonei di borsa di studio, ampliamento dei posti letto nelle residenze universitarie, agevolazioni sul trasporto urbano ed extra-urbano e migliore fruibilità del servizio mensa”, aggiunge Alessio Lo Presti Responsabile Organizzazione UDU PALERMO.