Sotto l’aspetto psicologico, in termini soprattutto di mentalità e di abitudine a certe situazioni, avere in squadra giocatori che hanno confidenza con la parola ‘promozione’ può essere un vantaggio. A prescindere dalla categoria. Nel Palermo 2020/21 questo concetto è applicabile sia ai neo-acquisti Saraniti, Marconi e Palazzi, tutti promossi dalla C alla B, sia a Roberto Floriano reduce da due salti di categoria consecutivi dalla serie D alla C, uno con il Bari e l’altro con il Palermo: «A Bari nei primi mesi della scorsa stagione le cose non sono andate benissimo – ricorda dal ritiro di Petralia Sottana il trentaquattrenne esterno offensivo arrivato a Palermo a gennaio – prendendo spunto da quell’esperienza posso dire che se ai nastri di partenza sei strafavorito e poi inizi male poi fai fatica a superare certe difficoltà. E’ successo al Bari e questo è un errore da non commettere. Bisogna avere la testa giusta, consiglio importante che i giocatori più esperti come noi possono dare ai giovani, e pensare ad una partita per volta. Domenica dopo domenica, come ci dice il mister».
Quella contro i pugliesi, gravitando concettualmente sempre in orbita Bari, sarà una partita che per Floriano avrà un sapore speciale: «Certamente sarà una sfida particolare ma sarà solo una delle tante gare da cerchiare in rosso in un calendario pieno di appuntamenti contro piazze importanti, che è sempre bello affrontare, e in cui dovremo dare sempre il massimo». Dopo avere partecipato alla cavalcata dei rosanero verso la C con 6 gol in 8 partite, l’esterno d’attacco italo-tedesco vuole lasciare il segno anche tra i professionisti nel Palermo targato Boscaglia: «E’ un allenatore forte e conosciamo le sue caratteristiche. Cosa fare? Semplice: seguirlo e correre. Bisogna dare tutto e allenarsi sempre a mille all’ora. Spero di togliermi tante soddisfazioni». Una delle chiavi vincenti potrebbe essere anche quella di non porsi obiettivi a lunga scadenza: «Stiamo lavorando in ritiro per farci trovare pronti per la prima gara di campionato, è questa la nostra priorità in questo momento».
E a proposito di ritiro, dove nel frattempo si è aggregato al gruppo l’esterno offensivo guineano classe 2001 Fode Doumbouya per un periodo di prova, in queste ore è atteso a Petralia Niccolò Corrado, ventenne terzino sinistro che il Palermo ha acquistato dall’Inter: «Anche se avevo alcune richieste dalla B sono molto felice di questa scelta – ha ammesso la new-entry rosanero reduce da una stagione in prestito all’Arezzo in C – arrivo in una realtà importantissima». Movimenti in entrata anche a centrocampo. Molto vicina, in questo caso, la fumata bianca per il classe ’97 Jérémie Broh, incontrista italo-ivoriano cresciuto nel Parma (con cui ha debuttato in serie A nel 2015) e fresco di salvezza centrata in B con il Cosenza, club in cui nella passata stagione ha giocato in prestito dal Sassuolo con uno score di 18 presenze in campionato, di cui otto da titolare, e un gol.
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