Gli editoriali del Direttore

– Un magazine universitario? Deve essere “sfrontato”
«Televisione, radio, web e carta. Tutti insieme, con l’obiettivo comune di parlare alle nuove generazioni». Con queste parole, nel 2004, il direttore di Step1 presentava il progetto sul Bollettino d’Ateneo. Riproponiamo questa riflessione: per fare un bilancio di quel che si è realizzato, per discutere su ciò che è ancora da fare

– Cari lettori, cari ragazzi
La lettera di commiato del nostro Direttore Enrico Escher. Una decisione sofferta, ma non più rinviabile: ‘Nuovi e pressanti impegni di lavoro non mi consentono di continuare la mia avventura con Step1’, che ‘ha conquistato un nome ed una credibilità all’interno dell’Ateneo, ma quello che non è stato fatto è ancora molto’

– E’ ancora presto per fare un bilancio, ma…
Il pro-rettore Antonio Pioletti risponde ad alcune domande del nostro Direttore: dal bilancio di questi primi mesi della nomina alla convenzione con il giornale ‘La Sicilia’

– Una città allo sbando
Dopo ciò che è successo venerdì, bisogna fermarsi a riflettere. Catania è una città in piena emergenza. “Ci vorrebbe un sogno, ma forse basterebbe una prospettiva”

– Tremila
Step1 raggiunge quota tremila articoli, alcuni buoni altri meno. Tutti, però, contengono un ingrediente speciale…

– Il nodo e il voto
Il voto a Catania suggerisce alcune analisi interessanti. Il dato più evidente è che il vero vincitore di questa elezione è Raffaele Lombardo

– Ebbene sì, sono un coglione
EDITORIALE / Lo confesso: sono un coglione, come ci ha elegantemente definito – con il sorriso sulle labbra, per carità! – il nostro presidente del consiglio

– Noi ‘meticci’ e il relativismo
Il rientro dalle vacanze ci propone alcuni temi che sembrano lontani dalla nostra routine quotidiana, ma che, in realtà, sollevano questioni che riguardano il nostro modo di essere. Il prof Escher si pone delle domande e le gira ai lettori. Con un invito al dibattito.

– Il nuovo step di Step1
EDITORIALE / Il nostro magazine fa un passo in avanti: testata giornalistica registrata, grafica nuova e più ricca, ancora maggiore impegno sui contenuti. Siamo diventati un giornale