Appena un mese fa i Sindaci dell’Agrigentino si erano incatenati davanti alla Presidenza della Regione siciliana a Palermo. Chiedevano al Governo di porre fine alla gestione privata del servizio idrico che sta strozzando i cittadini. Chiedevano di recsindere il contratto con Girgenti Acque, la società cui è andato l’appalto, accusata di vessazione.
Oggi, la tragedia. Un pensionato è morto, stroncato da un infarto, mentre gli operai del gestore idrico stavano procedendo all’interruzione dell’erogazione dell’acqua perché moroso. Avete letto bene. L’acqua dovrebbe essere un diritto inalienabile, eppure, ad un povero Cristo, che a quanto pare aveva chiesto anche la rateizzazione delle bollette, questo diritto è stato negato. E non l’unico caso
E’ accaduto a Lucca Sicula, nell’agrigentino, per l’appunto. Salvatore Tafuro, 68 anni, avrebbe accusato un malore dopo avere avuto un alterco con i due dipendenti che si sono presentati presso la sua abitazione.
I familiari hanno presentato un esposto alla Procura di Sciacca affinché si proceda all’accertamento di eventuali responsabilità.
Non sappiamo se ci siano responsabilità penali. Di certo, ci sono quelle politiche.
Sul caso della gestione dell’acqua ad Agrigento, che ha le bollete tra le più care in Italia, non sono mancate interpellanze e mozioni all’Ars. Ma nulla, finora è cambiato.
Scontro tra un autobus e un furgone in via Libertà a Palermo. La vettura della linea…
«Forza Italia è il partito di riferimento dell'area moderata, liberale e atlantista guidata dal segretario…
Avrebbe minacciato la moglie anche dal carcere. Nunzio Zuccaro, 62 anni, torna in carcere per…
Nuova rapina a Palermo. Dopo quelle delle scorse settimane, stanotte c'è stata una nuova rapina…
Un'auto di lusso, una villa a Noto (nel Siracusano) e un'impresa edile. Sono questi i…
Estorsione aggravata dal metodo mafioso. È questo il reato per cui sono finiti in carcere…