Senza un posto in giunta il movimento Noi con Salvini lascerebbe la maggioranza che sostiene Nello Musumeci. Lo fa sapere senza remore il suo coordinatore per la Sicilia orientale, Angelo Attaguile, confermando uno strappo già preannunciato nei giorni scorsi. I boatos lasciavano intendere l’intenzione del presidente della Regione di affidare la poltrona da assessore al partito Fratelli d’Italia piuttosto che ai leghisti siciliani. I due movimenti avevano corso assieme, federati in un’unica lista, alle regionali del 5 novembre e adesso si trovano a spartirsi la classica poltrona per due.
Sembra dunque concretizzarsi l’ipotesi che l’unico posto in giunta riservato alla destra vada a Giampiero Cannella, coordinatore per la Sicilia orientale di Fratelli d’Italia. Circola anche il nome di Sandro Pappalardo. Ma Attaguile non ci sta: «Gli accordi in campagna elettorale erano diversi e non sono stati rispettati», afferma a MeridioNews. Ad un incontro che si terrà serata a Palazzo d’Orleans – convocato da Musumeci per incontrare i referenti regionali di tutti i partiti di maggioranza – Attaguile fa sapere che non parteciperà. «Non ho nulla su cui confrontarmi, ho già espresso pubblicamente la posizione del partito e Musumeci sembra stia facendo scelte diverse». A provocare la frattura fra salviniani e centrodestra, dunque, il passo indietro che sembra farà Musumeci, quando in realtà l’assessorato i due movimenti non avrebbero dovuto dividerselo. Secondo quanto aveva spiegato nei giorni scorsi a Meridionews il leader della Lega per la Sicilia occidentale, Alessandro Pagano: «L’accordo tra Musumeci, Salvini e Meloni era che Fratelli d’Italia ottenesse il posto nel listino, contando così su un deputato certo in più, mentre a noi, che al listino avevamo rinunciato, sarebbe toccato un assessore che poteva essere un punto di riferimento importante per crescere sul territorio».
La vicenda però si è evoluta in negativo, per i salviniani, nelle ultime ore: un comunicato congiunto di Attaguile, Pagano e Carmelo Lo Monte, deputato nazionale della Lega dal Messinese, esprimeva amarezza per gli accordi non rispettati: «spiace che in Sicilia si scelga il vecchio invece del nuovo. Continueremo a lavorare per il futuro senza alcuna tentazione di ritorno al passato, non chiederemo e non ci interessano poltrone di sottogoverno – hanno detto i tre – ma proseguiremo a fare esclusivamente gli interessi dei siciliani». Intanto sembra che fino a giovedì il presidente della Regione lavorerà alla composizione della giunta, divulgandone la composizione definitiva prima del week end. «Vediamo cosa succederà – osserva Attaguile che ha assunto, rispetto al suo collega Pagano, posizioni più radicali – rispetto alle scelte di Musumeci Salvini trarrà le conseguenze».
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