Impresentabili, Matteo Salvini sta con Musumeci «Uno in lista con noi? Segnalato da Fratelli d’Italia»

«Io sostengo Musumeci e la lista Noi con Salvini, è su questo che ci metto la faccia». Prova a smarcarsi così Matteo Salvini alle inevitabili domande legate agli impresentabili dentro il centrodestra. L’eurodeputato è arrivato questa mattina a Catania, per presentare la lista che correrà alle elezioni del prossimo mese in quello che, per il progetto legato alla Lega Nord, sarà il debutto nelle votazioni regionali. 

Una prima volta che, stando ai recenti sondaggi, potrebbe significare avere buone possibilità di vittoria. La corsa verso il voto, tuttavia, sembra ancora lunga e, quando non ci pensano gli avversari ad attaccare, ci sono i dissidi interni alla coalizione a creare tensioni. Come nel caso dei candidati che hanno più o meno direttamente problemi con la giustizia, a partire da Antonello Rizza, il sindaco dimissionario di Priolo arrestato la scorsa settimana per truffa e turbativa d’asta. Vicende che hanno portato Nello Musumeci a chiedere di non votare gli impresentabili nelle proprie liste, dopo settimane di appelli ai partiti. «Abbiamo detto no a gente che ci diceva ti porto tremila preferenze – assicura Salvini -. Non mi interessano i pacchetti di voti né la vicinanza dei clan (il riferimento anche se non esplicitato sembra andare al candidato forzista Riccardo Pellegrino, ndr). Anzi siamo qui in Sicilia per combattere la mafia quartiere per quartiere».

Scorrendo le liste, però, ci si imbatte anche in un caso che riguarderebbe da vicino l’eurodeputato: a Messina, infatti, è candidato Carmelo Pino, ex sindaco di Milazzo condannato in primo grado per abuso d’ufficio in un processo riguardante l’assunzione di un dirigente. Pino è stato inserito nella lista che unisce Fratelli d’Italia e Noi con Salvini. «Pino? È di Fratelli d’Italia – risponde, dopo avere accolto il suggerimento di chi gli sta accanto -. Se gli altri partiti fanno scelte discutibili, le domande fatele agli altri».

Sulla scelta di Musumeci come candidato a Palazzo d’Orleans, dopo settimane in cui il nome del leader di Diventerà bellissima è stato in ballo con quello di Gaetano Armao, Salvini a MeridioNews sottolinea di averlo «sostenuto sin dall’inizio perché lo apprezzo come persona» ma si guarda bene da rivendicare diritti di prelazione in ottica Politiche. «Se vinciamo io sarò contento per i siciliani, le elezioni nazionali sono lontane e ci si penserà dal 6 novembre – dichiara -. Sicilia laboratorio politico? Non lo è, lo diventa quando interessa a qualcuno». 

Quando gli si chiede quale sarà la prima cosa da fare per il nuovo governo regionale, il leader della Lega Nord non ci pensa su due volte: «Bloccare immediatamente l’immigrazione», dice, seppure senza soffermarsi su quali poteri dovrebbe esercitare il futuro governatore. Poi aggiunge: «E creare lavoro, ma con questo non intendo assumere gli amici degli amici». Ad ascoltarlo in sala poche decine di persone, alcune delle quali lo hanno atteso fuori dall’hotel per strappargli un selfie. «Una foto per una sua fan di 90 anni di Valguarnera Caropepe», gli propone un giovane. 


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