Una lunga scia di rifiuti abbandonata lungo i margini della lunga salita che dalla frazione giarrese di Macchia di Giarre porta da un lato a Miscarello e dall’altro verso il Comune di Milo. Siamo in via della Regione. Materiale di risulta a cui si aggiungono rifiuti ingombranti sacchi di spazzatura di ogni tipo. A documentare tutto è stato un residente che, approfittando della passione per la bicicletta, ha filmato i circa tre chilometri di manto stradale ricoperto dai rifiuti.
«Credo che si possa parlare di barbarie per descrivere ciò che accade in questa zona del territorio – spiega l’autore del video a MeridioNews – É un peccato ridurre così una delle tante perle delle nostre zone come questa che è una zona naturale, una delle più belle salite da percorrere con una veduta invidiabile su Taormina, Castelmola e Montevenere». L’autore del filmato, un assistente di volo che torna spesso nella sua terra, adesso pare rassegnato: «Sono anni che viaggio, ho percorso tante tratte, girando quasi tutto il mondo: finora non ho visto un posto più bello della nostra Sicilia – afferma – ma purtroppo dobbiamo fare i con l’inciviltà e l’incuria dei nostri conterranei, che non sanno apprezzare tutto ciò che questa terra ha da offrire».
Cumuli di munnizza che costeggia i muretti ai limiti della carreggiata che sembrano aumentare di giorno in giorno. «Il Comune dovrebbe fare di più, anche perché le segnalazioni sono state fatte: sia per questa che per altre zone – sottolinea – io però non smetto di prendermela anche con la gente che ha la responsabilità di aver ucciso un luogo splendido».
Il video è stato molto condiviso sul web e su molti social network dove ha raccolto tanti commenti di indignazione da parte di molti cittadini ma non solo. Diverse lamentele sono state rivolte anche direttamente al sindaco di Giarre, Angelo D’Anna. «Via della Regione fu interdetta al traffico parecchi anni fa con un’ordinanza dovuta alla caduta di massi», dice a MeridioNews confermando comunque la presenza della megadiscarica nell’area periferica difficile da controllare.
«La strada dovrebbe essere innanzitutto resa fruibile e valorizzata. Rifletteremo – prosegue il primo cittadino – sugli interventi da fare anche perché nessuno, in passato, ha immaginato di occuparsene e bonificarla: adesso dobbiamo fare delle verifiche tecniche, per il momento intensificherò i controlli e colpiremo qualcuno, affinché – conclude – sia da monito per gli incivili».
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