Un colpo perfettamente organizzato e, visto l’esito, completamente riuscito. Stanotte qualcuno si è introdotto negli uffici del comando della polizia municipale di Giarre, all’interno del palazzo del Comune, e ha trafugato le 13 pistole custodite all’interno della cassaforte. Si trattava delle armi di agenti andati in pensione o trasferiti, nascoste nella camera di sicurezza costruita su una parete e coperta da un quadro. A scoprire il furto, questa mattina, gli stessi vigili urbani: quando hanno tentato di prendere servizio, si sono accorti di non riuscire ad aprire il portone del municipio.
Le imposte, infatti, erano state chiuse dall’interno con del filo di ferro e i battenti non presentavano segni di effrazione. Le ipotesi sono, quindi, che qualcuno dei malviventi si sia fatto chiudere dentro al municipio o che siano entrati passando dal vallone alle spalle del Comune, un’area verde a cui è semplice accedere. Pare che nei locali della polizia municipale fosse stato installato, poco tempo fa, un sistema di allarme. In base alla prima ricostruzione, quest’ultimo sarebbe stato disattivato poco dopo avere iniziato a suonare: i malviventi hanno subito rintracciato il vano contatore e hanno staccato l’energia elettrica dell’edificio.
Le stanze del comando della municipale erano completamente a soqquadro: dopo avere scassinato la porta d’ingresso, i ladri hanno rovistato nei cassetti e negli armadi, per poi introdursi nella stanza del comandante dove si trova la cassaforte. Chi ha agito sapeva, probabilmente, che la cassettina blindata era presente: gli scassinatori hanno portato con sé una fiamma ossidrica, con la quale in effetti sono riusciti ad aprire l’armadietto metallico e a portare via il suo contenuto. Non solo le 13 pistole e relative munizioni, ma anche gli oggetti preziosi smarriti sul territorio e in attesa di essere reclamati da eventuali proprietari.
In base a quanto si apprende, le pistole non più utilizzate vengono dismesse per ordine del comandante dei vigili urbani ogni uno o due anni. Quelle rubate nella notte si trovavano lì dall’ultima volta che era stata eseguita questa «pulizia»: erano armi di agenti della municipale andati in pensione o trasferiti ad altro incarico, che quindi le avevano ri-consegnate in occasione dell’ultimo giorno di lavoro come vigili urbani di Giarre. Al vaglio dei carabinieri giarresi, che stanno eseguendo le indagini, ci sono le immagini di videosorveglianza delle telecamere presenti nella zona: quelle di una banca, di un grosso negozio di abbigliamento e di un’abitazione privata nei pressi del Comune. Secondo la versione al momento più accreditata, i ladri sarebbero scappati dal cancelletto della polizia municipale che si trova proprio su via Callipoli.
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