Giarre, il Bicentenario rallenta l’avvio del porta a porta «Aderiremo a Rifiuti Zero solo quando saremo pronti»

Non ci sono ancora date certe per l’inizio della raccolta porta a porta dei rifiuti, nonostante i precedenti proclami dell’amministrazione in cui si individuava il mese di marzo come quello giusto per l’avvio del servizio. Tuttavia l’assessore all’Ecologia, Salvo Patané, rassicura: «I tempi saranno brevi, ci stiamo concentrando sulla campagna di sensibilizzazione, rallentata dai festeggiamenti per il bicentenario del Comune». Intanto, l’ente regionale che si occupa dei grandi appalti, l’Urega, ha emanato il bando per la gara d’appalto relativa alla gestione del servizio per i prossimi sette anni, che si chiuderà il 29 aprile. Dovranno quindi ancora pazientare i cittadini giarresi prima di poter vedere l’avvio del porta a porta. 

«Quando ci siamo insediati – spiega l’assessore Patané – abbiamo trovato una situazione disastrosa. Da un lato circa 50 dipendenti addetti alla raccolta dei rifiuti che reclamavano in piazza i diversi mesi di stipendio arretrato, dall’altro una città in cui la raccolta avveniva solo quando possibile, con cumuli di spazzatura ovunque e il tutto in un clima di sconforto generale che serpeggiava tra i cittadini. Da quando si è risolto il contratto con la ditta Aimeri, abbiamo preso in mano la situazione, che è notevolmente cambiata». 

Nell’ultimo trimestre del 2014 è stato registrato un risparmio di circa 30mila euro sulla raccolta dei rifiuti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre in forma sperimentale veniva avviata la raccolta porta a porta nelle frazioni di San Giovanni e Macchia. «In questa fase – continua Patanè – stiamo portando avanti la campagna di informazione, abbiamo quasi finito con le scuole e a breve cominceremo con i gruppi nelle frazioni e nelle parrocchie. Tutto è pronto perché la raccolta possa iniziare, stiamo solo temporeggiando nell’attesa che questa campagna si concluda. Una volta che tutti sapranno esattamente cosa devono fare daremo il via alla raccolta». 

Secondo quanto previsto nel piano d’intervento sarà realizzata anche un’isola ecologica. Il centro comunale di raccolta sorgerà in un terreno comunale della frazione di Trepunti. Anche in questo caso però non ci sono tempi certi, visto che della sua realizzazione dovrà farsi carico economicamente la società che si aggiudicherà il nuovo appalto, mentre saranno previsti sgravi fiscali per quei cittadini che si dimostreranno particolarmente virtuosi nella consegna dei rifiuti da riciclare. 

A proposito di riciclo, l’associazione Rifiuti Zero ha sottolineato la mancanza di collaborazione da parte dell’amministrazione di Giarre nella stesura del piano d’intervento, nonostante i successi ottenuti in Comuni virtuosi come ZafferanaMascalucia, dove si sono raggiunte altissime percentuali di raccolta differenziata grazie anche al contributo di Rifiuti Zero. «Le nostre idee sono perfettamente compatibili con le proposte dell’associazione che io stesso ho contribuito a far crescere nella nostra città – sottolinea il vicesindaco -. Ritengo però che non siamo ancora pronti ad aderire in pieno al loro protocollo. Siamo ai primi dei dieci passi previsti da Rifiuti Zero, e quando avremo individuato la ditta contraente per i prossimi anni, potremo fare il previsto salto di qualità. Solo a quel punto ci prenderemo la responsabilità di aderire alla strategia, che non si limita ad una semplice condivisione di princìpi ma che anzi impone azioni, controlli e risultati precisi». 

La trasparenza ed il rispetto della legge sono poi un aspetto centrale, come lo stesso assessore sottolinea: «Sin dal primo momento ci siamo promessi di non trascurare questi due aspetti fondamentali. Abbiamo agito serenamente, con la semplice convinzione che nulla di ciò che facciamo come amministratori possa essere considerato opaco. Applichiamo le linee guida dell’Autorità Nazionale anticorruzione e recentemente abbiamo aderito al protocollo di legalità Carlo Alberto Dalla Chiesa (su proposta del locale Movimento Cinque Stelle ndr). Com’è ovvio, ci preoccuperemo di monitorare passo dopo passo tutte le attività che la nuova ditta intraprenderà nella gestione di tutto il ciclo dei rifiuti».

Dario Calderone

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