Giarre, i ristoratori non temono l’arrivo di McDonald’s «Io divento artigiano del cibo, rischiano le ludoteche»

McDonald’s sbarca a Giarre e divide la città. Da una parte c’è chi festeggia per l’arrivo del colosso dei fast food, dall’altra c’è chi è preoccupato per le sorti di pub, rosticcerie, ristoranti, trattorie e botteghe locali. In mezzo ci sono i proprietari e i gestori giarresi delle attività commerciali del settore alimentare che, in teoria, potrebbero sentirsi minacciati dall’apertura di una delle maggiori catene di fast food al mondo. 

«Che ben vengano queste multinazionali che vendono solo prodotti pre-preparati, così io divento un artigiano del cibo». L’autore del neologismo culinario è Pietro Rossi, il proprietario dell’Osteria Bonadies in piazza Duomo, convinto che «con l’arrivo di McDonald’s, in realtà, io riqualifico la mia professionalità». 

Nessun timore della concorrenza americana, dunque? «Per preparare pizze, pinze, panini e hamburger io compro la carne dal macellaio e il pane dal panettiere – racconta Rossi – Poi, come ho pure scritto in una lavagnetta appesa in sala, c’è una persona che li prepara al momento. Mentre al McDonald’s l’unica cosa fresca è la foglia di insalata. Non credo possa esserci competizione con un fast food, anche perché il mio non è un locale adatto a chi ha troppa fretta», dice citando ancora la frase scritta con il gessetto. 

Altro motivo per cui i ristoratori giarresi non fiutano pericoli imminenti per le sorti delle loro attività è il target di clienti. «Le grandi catene di fast food attirano soprattutto bambini e adolescenti – commenta il gestore di un altro pub, Corso Italia – I giovani e gli adulti sono più consapevoli e attenti alla qualità del cibo che viene offerto». 

Insomma, una questione generazionale. «Spesso i genitori sono contrari a pranzi, cene e merende in questi posti ma per i compleanni dei loro figli è più difficile dire di no. Per questo – afferma l’imprenditore – credo che le attività più penalizzate dall’arrivo del Mcdonald’s a Giarre saranno le ludoteche e le attività che organizzano feste con animazione». 

Marta Silvestre

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