Avevano rubato il 2 febbraio reperti storici dal Museo civico genti dell’Etna di Giarre, nella frazione di Macchia. Pensavano di averla fatta franca, ma a distanza di quattro giorni i carabinieri della stazione di Sant’Alfio hanno recuperato l’intera refurtiva e denunciato due giovani pregiudicati.
I ladri – un 22enne e un 18enne di Giarre, già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio – avevano portato via sei giare antiche in terra cotta e 25 strumenti storici a fiato, oltre che altri oggetti antichi. Tutta la referutiva è stata trovata in un negozio di antiquariato di Calatabiano. Era stata proposta al rigattiere dai due giovani in conto vendita, avrebbero cioè ricevuto la ricompensa in denaro nel caso in cui si fosse riusciti a vendere la merce.
Ma i carabinieri sono intervenuti prima, al culmine di una rapida attività d’indagine. Nello stesso negozio sono stati trovati altri beni rubati a gennaio a Milo. Si tratta di due due lumi ed un comò, tutti risalenti all’800. Anche questi oggetti erano stati proposti col sistema di conto vendita da un pregiudicato 47enne di Sant’Alfio. La posizione del titolare del negozio di antiquariato è al vaglio della magistratura, ma al momento non è stato preso nessun provvedimento nei suoi confronti.
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