A Giarre l’ombra del Partito democratico si estende da una parte all’altra degli schieramenti. Oggi la bandiera dem era appesa sulla testa della candidata sindaca Tania Spitaleri, che il 19 giugno dovrà affrontare il ballottaggio contro Angelo D’Anna, espressione di diverse liste civiche e di una parte del centrodestra. Ma al momento della designazione degli assessori arriva la conferma di quanto molti sussurravano: Salvo Vitale, candidato designato del Pd alla prima tornata, sarà assessore di D’Anna, cioè dell’avversario della sua compagna di partito. È questo l’ultimo capitolo che riguarda le elezioni amministrative 2016 nel Comune ionico.
I due aspiranti primi cittadini hanno reso noti alla città i componenti delle loro squadre. Spitaleri conferma Giusy Tomarchio e Vincenzo Silvestro. Avvocato il secondo e ingegnera esperta di business development della St Microelectronics la prima. A questi due si aggiungono Giuseppe Leotta, medico generico originario della frazione di San Giovanni; e Orazio Scuderi, ex assessore della giunta della sindaca Teresa Sodano ed ex consigliere di centrodestra sotto lo scudetto del Pdl, poi transitato in area Articolo 4 durante la sindacatura del dimissionario Roberto Bonaccorsi.
Anche tra i quattro nomi di Angelo D’Anna ce ne sono due già noti: si tratta di Enza Rosano e Giuseppe D’Urso. La prima è assistente sociale al dipartimento di Giustizia minorile, il secondo di mestiere fa l’ingegnere. A questi si aggiunge Piero Mangano, che ha aiutato D’Anna nella compilazione delle liste: ex Forza Italia, ex assessore all’Ecologia del Comune di Giarre, è stato coinvolto nell’inchiesta Nuova ionia con l’accusa di corruzione, e assolto perché il fatto non sussiste. Ultimo nome della giunta D’Anna è Salvo Vitale: l’ex candidato sindaco aveva ottenuto l’appoggio del Partito democratico locale, a cui è iscritto. Non aveva usato, però, né il simbolo né la bandiera del Pd, due elementi che fino a prima del ballottaggio erano rimasti sullo sfondo e che adesso sventolano sulla squadra di Tania Spitaleri.
Voci insistenti vogliono che Vitale sia anche il futuro vicesindaco. Replicando lo schema dell’elezione di Roberto Bonaccorsi. Nel 2013 al primo turno il candidato dem era Salvo Patanè. Ma si arrivò al ballottaggio e a scontrarsi con il primo cittadino poi eletto fu Salvo Andò, ufficialmente candidato delle liste civiche di centrosinistra, cui venne accordato il sostegno della segreteria del Partito democratico. Patanè, nel frattempo, dismessi i panni di concorrente alla fascia tricolore aveva indossato quelli di braccio destro di Bonaccorsi, di cui poi è stato il numero due in Comune.
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