Materiale ingombrante come buste, cartoni, cassette e scarti di ogni tipo accatastati ai lati e lungo la strada, fino a formare delle montagne di rifiuti. È lo scenario che si offre alla vista in via San Marco, a Giarre. La strada, vittima delle discariche abusive, seppur periferica, è frequentata da molte automobili perché si trova proprio all’uscita del casello autostradale. Nella stessa zona si trova anche un’opera lasciata in abbandono: uno spiazzo che anni fa è stato pensato per svolgere gare di modellini telecomandati. Ma quello che doveva essere un impianto sportivo, adesso è solo una cattedrale nel deserto accanto a mucchi di rifiuti. «Negli ultimi anni l’abbiamo fatta ripulire tre volte – commenta il sindaco Angelo D’Anna – ma niente è cambiato».
A sentire il primo cittadino, dei vandali avrebbero sabotato anche una telecamera. «Abbiamo trovato danneggiata una foto trappola con cui in passato avevamo sanzionato qualcuno. Adesso ripuliremo la strada, ma per risolvere il problema stiamo pensando seriamente di chiuderla – ammette – prima che la zona venga valorizzata». Angelo D’Anna infatti parla di «lavori in prospettiva» che dovrebbero da una nuova fisionomia a via San Marco. La prima opera, già prevista da qualche anno, consisterebbe in un centro comunale di raccolta, che sopperirebbe al problema delle discariche sia in zone che in città. A questa si aggiungerebbero anche dei lavori di urbanizzazione: nello specifico, la realizzazione di un’arteria stradale, compresa una rotatoria, che congiungerebbe il casello autostradale con la vicina strada statale 114.
La realizzazione del Ccr rientra nel contratto che è stato stipulato con la Dusty, ditta che gestisce il servizio di nettezza urbana, la quale dovrebbe occuparsi della costituzione della piattaforma. «Il progetto c’è – dice il primo cittadino – si aspettano soltanto le autorizzazioni dagli enti specifici in materia». Tuttavia, almeno per il momento, quest’ultima iniziativa sembra arenarsi, poiché il futuro della Dusty a Giarre sarebbe incerto. La ditta, infatti, ha dovuto fare i conti con i ricorsi prodotti da Igm e Senesi, le altre due società che hanno preso parte alla gara d’appalto. L’ultimo ricorso ha dato ragione a Senesi. Che però, a seguito delle ultime vicende giudiziarie che l’hanno coinvolta, per il momento non potrebbe operare. «Senesi dovrebbe svolgere il servizio, ma siamo in attesa che questa produca la documentazione utile, per adesso la gestione resta in mano a Dusty – continua D’Anna – Siamo in una fase di stallo».
Con Ccr e servizio rifiuti dall’avvenire messo in stand by per via dei passaggi burocratici, il sindaco della città jonica si concentra sui lavori sulla statale 114. «Anche per la strada che dovrà nascere siamo già in moto – dichiara – l’opera potrebbe essere frutto di un finanziamento o rientrare nel Patto per il sud». Il sindaco infine si concentra anche sulla pista di modellismo che si trova a pochi passi dalla zona e dà una tempistica. «Il 2019 sarà l’anno di inizio dei lavori – conclude -Spero di poter valorizzare anche la pista: quest’ultima potrebbe essere funzionale anche al Ccr».
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