«Ci sono punti fermi da cui si deve partire per costruire ipotesi qualificate: uno di questi è che Viviana Parisi, quel giorno, voleva tornare a casa per pranzo». Ne è convinto l’avvocato Nicodemo Gentile, il legale che assiste i familiari della donna trovata morta ad agosto. «Aveva lasciato già pronti in cucina sia un sugo per condire la pasta che del pesce», spiega il penalista a MeridioNews. Continuano le indagini per ricostruire cosa è accaduto alla donna di 43 anni e a suo figlio Gioele Mondello di 4 anni scomparsi da Venetico (Messina) lo scorso 3 agosto dopo un incidente nella galleria Pizzo Turda, lungo l’autostrada A20 Messina-Palermo, i cui cadaveri sono stati rinvenuti a distanza di giorni nelle campagne di Caronia. «La procura di Patti ha confermato la necessità di continuare ad approfondire questa vicenda anche se purtroppo – aggiunge l’avvocato – molte cose non potranno più essere ricostruite a causa dei ritardi nelle indagini».
Il traliccio
Una questione su cui i legali della famiglia Mondello, Pietro Venuti e Claudio Mondello, hanno presentato alla procura di Patti una «querela contro ignoti per presunte omissioni e su eventuali ritardi nelle loro ricerche». In effetti, dall’esame dei fotogrammi del drone è emerso che «il corpo di Viviana Parisi era visibile ai piedi del traliccio già dalle 10.15 del mattino del 4 agosto – come aveva affermato il procuratore di Patti Angelo Cavallo – nella identica posizione in cui poi è stato ritrovato qualche giorno dopo». Traliccio su cui però non sono state ritrovate impronte digitali, né tracce ematiche o biologiche. «Ad oggi, niente colloca Viviana su quel traliccio a parte l’immaginazione», ha detto l’avvocato Mondello che è anche il cugino del marito della donna e padre del bambino, Daniele Mondello.
Il corpo della speranza
«Il corpo di Viviana Parisi presenta lividi, tumefazioni e ferite su parti non a contatto con il terreno sottostante e, pertanto, non dovute a una ipotetica caduta dall’alto. Inoltre – aggiungono gli avvocati Mondello e Venuti – il corpo è sovrastato da alcune frasche, altra incongruenza con una caduta dal traliccio». Sulla base di queste novità i legali hanno presentato un’istanza alla procura su ulteriori analisi per verifica l’eventuale presenza di sangue o tracce biologiche su questi ramoscelli. «Il luogo del rinvenimento del corpo appare scevro della presenza di frasche e ramoscelli – proseguono gli avvocati – e questo fa ipotizzare siano stati portati lì da qualcuno».
Le ultime immagini
«In questa vicenda dove le ombre sono più delle luci, l’ipotesi dell’omicidio-suicidio è stata definitivamente superata», afferma l’avvocato Gentile. Un elemento che rafforza questa posizione sarebbero anche le ultime immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza del condominio proprio la mattina dello scorso 3 agosto. Mamma e figlio escono di casa e si dirigono verso la macchina. Entrambi hanno in testa un cappellino da baseball, Gioele lo porta con la lunetta al contrario. «In quelle riprese sembrano tranquilli – commenta il legale della famiglia Parisi – e, anche se Viviana stava vivendo un momento di affaticamento (in auto è stato ritrovato un certificato che attesta che la donna soffriva di paranoia e crisi mistiche, ndr), era una madre amorevole e, come hanno riferito tutti, non ha mai avuto comportamenti strani nei confronti del figlio».
«Senza verità non c’è pace»
È la frase che ha ripetuto più volte Daniele Mondello ed è anche l’incipit di un post dell’avvocato Gentile. Per provare ad avvicinarsi a questa verità, le indagini stanno andando avanti con accertamenti tecnici, esami di entomologia, ricerche con il luminol, ulteriori verifiche sulla dinamica dell’incidente tra l’Opel Corsa guidata dalla dj e un furgoncino della ditta Soigea, incaricata dei lavori di manutenzione dell’impianto di illuminazione della galleria. «Un momento fondamentale – conclude il legale – potrebbe arrivare con i risultati degli ulteriori esami medico-legali sul corpo e sulle condizioni dei residui trovati sul cadavere che potrebbero svelare le cause della morte di Viviana».
Una dimostrazione davanti a bambini e bambine dell'asilo e della scuola primaria, con colpi di…
Rinviati a giudizio con l'accusa di depistaggio. Giuseppe Di Gangi, Vincenzo Maniscaldi, Angelo Tedesco e…
Avrebbe accoltellato un 19enne perché quest'ultimo ha offerto una sigaretta alla sua fidanzata. Un 16enne…
Incidente stradale sulla strada statale 188, all'altezza di Castronovo di Sicilia, nel Palermitano. Nello scontro…
Mettiamo in circolo le buone abitudini. Il riciclo delle bottiglie in Pet è fondamentale nella…
Nuovo furto con spaccata a Palermo. Stavolta a subire il furto è stato il locale…