Geraci, il record di imbattibilità che dura da 745’ Dolenti: «Tanti minuti, speriamo di migliorarlo»

Solitamente silenziosi e poco appariscenti, raramente i portieri fanno parlare di sé. Guardano la partita da lontano e attendono, in porta, la loro fucilazione. Capita però poi che anche gli estremi difensori, solitari per quanto siano, facciano segnare dei record. È quanto capitato a Gaetano Dolenti, numero uno del Geraci, matricola in Eccellenza che tanto bene sta facendo in questo campionato. «Nei giorni scorsi qualcuno ha detto che non si sa ufficialmente se questo sia un record o meno», esordisce così il portiere della squadra madonita che non subisce reti da otto gare ed è dunque imbattuto da 745 minuti. «A me – spiega Dolenti a MeridioNews – importa poco. Record o non record, i minuti di imbattibilità sono tanti e cercheremo di portarli più avanti possibile». Ed effettivamente il ragazzo, classe ’91, non subisce gol dall’ormai lontano 4 novembre dallo scorso anno, quando i granata vennero sconfitti per 4-1 dalla capolista Licata. Da allora, otto partite consecutive (con un bottino equamente diviso tra vittorie e pareggi) con la saracinesca abbassata.

Il record di imbattibilità precedente apparteneva a Francesco Talluto, che nel 2010-2011 con il suo Ribera chiuse la saracinesca per 739 minuti. E più del record, infatti, l’estremo difensore del Geraci tende a sottolineare anche un altro dato particolarmente importante: «A parte i minuti di imbattibilità, la cosa che salta più agli occhi è che in 13 partite su 17, non abbiamo subito gol. Per una squadra come la nostra questa è una cosa parecchio positiva. Noi però non pensiamo ai record, scendiamo in campo con spensieratezza e tutto dunque viene naturale». Il Geraci, grazie a tutto ciò, si trova al momento al sesto posto, con un buon margine di vantaggio sulla zona play out e a una sola lunghezza dalla zona play off: «Quello che sta facendo la squadra è frutto del lavoro quotidiano, con il giusto mix che si è venuto a creare tra grandi e giovani. E grazie a questo il Geraci sta facendo bene».

Trattandosi pur sempre di una matricola che lo scorso anno ha vinto il campionato di Promozione, è chiaro che gli obiettivi del club siano cambiati in corsa: «La società era partita con l’intenzione di salvarsi, noi abbiamo deciso di non porci degli obiettivi, farlo può essere limitante. Abbiamo deciso di pensare gara dopo gara. Questo sta facendo la differenza». Dolenti tesse anche gli elogi di chi dirige il club: «La nostra società è fatta da persone che rispettano il lavoro di noi calciatori e rispettano gli impegni presi. Il Geraci non c’entra nulla con tutto quello che si vede in giro e che si è visto negli ultimi anni nelle nostre categorie. La società è sana e ricca di principi, può fare benissimo nel futuro prossimo». Il portiere madonita dice ciò con cognizione di causa, per aver vissuto alcuni problemi sulla propria pelle: «Ho vissuto soprattutto negli ultimi sei mesi dello scorso anno (quando Dolenti difendeva i pali del Mazara, ndr), un’esperienza poco positiva».

In passato Dolenti ha collezionato anche alcune presenze tra i professionisti, tra cui una in serie B con la maglia del Trapani. Qualche proposta negli anni scorsi è arrivata, ma anche in questo la filosofia del calciatore è chiara: «Spero in futuro di stare bene come adesso. Certo, sarebbe bello tornare a giocare in una categoria superiore, però devo stare bene. La cosa che ritengo più importante è questa. Qualche squadra mi ha chiamato, ma mi sento di dare un consiglio anche ai giovani che si approcciano al calcio: quando trovate una società che vi fa stare bene, non lasciatevela scappare dalle mani perché in giro c’è veramente poco da questo punto di vista». Il portiere, dopo l’esperienza granata, aveva fatto una scelta di cuore, andando a difendere i pali della sua città. Dopo tre anni, però, ha preferito cambiare aria: «Quando sono tornato da Trapani, ho deciso di andare a giocare nella Sancataldese perché vivo lì. Speravo fosse l’ultima parentesi della mia carriera che avrei voluto chiudere lì. Adesso sto bene a Geraci – conclude sicuro Dolenti – e voglio continuare qui».

Luca Di Noto

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