Un sondaggio condotto da Pollfish, con 1000 partecipanti, consultabile qui, ha aperto scenari interessanti sulla generosità delle regioni italiane, in correlazione all’ipotesi di una vincita di 5 milioni di euro alla lotteria. Il sondaggio, che ha messo insieme dati e ricerche complementari, ha fornito un ritratto complesso delle differenze tra le varie regioni, sui sentimenti legati alla vincita e sulla cultura legata alle donazioni e alla beneficenza.
La varietà delle risposte, emerse nell’analisi attraverso una serie di domande specifiche sulla reazione a un’improvvisa vincita milionaria, ha mostrato un modello sociologico e psicologico estremamente differente su vari livelli: non solo l’appartenenza a regioni differenti, infatti, ma genere ed età hanno esplorato sentimenti disparati con una maggiore propensione all’acquisto di una casa, verso i beni di lusso, con una buona dose di donazioni verso enti benefici, un occhio alla sensazione di felicità e alla voglia di viaggiare o trasferirsi all’estero lasciando situazioni lavorative precarie o poco soddisfacenti in Italia.
I dati emersi, grazie a una normalizzazione dei risultati regionali basata su una media ponderale inversa, hanno dato, quindi, voce alle tante voci italiane con le donne meno impulsive degli uomini e più propense a risparmiare, gli uomini più intrigati dall’idea di investire, i giovani più consapevoli della loro beneficenza e più tesi a trasferirsi all’estero. I più anziani sono risultati più stabili e più ricchi, a volte meno generosi, con maggiore voglia di esplorare il mondo viaggiando restando, però, nei propri comuni di residenza.
La solidità del dato statistico ha permesso, inoltre, una classifica delle regioni italiane più generose che ha visto al primo posto l’Emilia Romagna, con un indice di generosità di 8,2, seguita da Abruzzo con 6,2 e Campania con 6,1. Agli ultimi posti della lista regioni italiane troviamo Basilicata, Trentino, Molise e Valle d’Aosta. Questi risultati, ovviamente, sono la fotografia di un numero specifico di persone legate a un tema altrettanto specifico ma permettono di poter avere una base su cui poter lavorare per avere maggiori informazioni rispetto alle differenze socio-culturali delle varie zone del paese.
Anche altre analisi, come il Report Nazionale Trapianti, hanno evidenziato alcune delle regioni italiane più generose. Nel caso della donazione di organi, vediamo al primo posto la Toscana, seguita da Emilia Romagna e Veneto. Un’altra indagine, condotta da Dreamlines, sottolinea la generosità legata alle mance e vede la Sardegna al primo posto. Un’altra ancora, presentata da Dataroom sulle donazioni per il Coronavirus, vede la Lombardia al primo posto. Regioni differenti che variano comportamento rispetto a quello che è l’argomento trattato. Ugualmente, come in precedenza, sono istantanee che si basano su report vari così come varie sono le risposte.
L’Italia, la sua generosità, il concetto di donazione, sono alcuni dei dati riferibili al sondaggio Pollfish che, con attenzione e solidità, ha fornito materiale di analisi intrigante e differente. Se si ragiona sul lavoro svolto, l’Emilia Romagna emerge come generosa riflettendo il cliché che vede il Nord Italia come ricco e più propenso a donare. Abruzzo e Campania, però, in seconda e terza posizione, rilanciano un Centro e un Sud altrettanto altruisti. L’ultimo posto della Valle d’Aosta, poi, pone interrogativi legati alla grandezza della regione stessa, all’isolamento legato alla posizione geografica e tanto altro. L’esposizione ai vizi e alle virtù degli italiani non è, però, un mero esercizio di stile ma un approfondimento psicologico e sociologico da tenere in considerazione. Più dati si hanno a disposizione, per le varie statistiche, e più il quadro si va a delineare, con regioni più ricche e industrializzate sicuramente più generose ma anche comportamenti individuali differenti non legati al territorio ma al background familiare e alla solidità della propria professione.
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