Gender: psicologi, attivisti e preti insieme a Mazara «Rendere i bambini consapevoli delle differenze»

«Tra le paure manifestate da alcuni cittadini, la più sconvolgente resta quella del presunto insegnamento della masturbazione in classe, per questo è molto importante fare chiarezza sul progetto nato dall’Organizzazione mondiale della Sanità e incamerato dalla riforma de La Buona Scuola che non è altro se non prevenzione alla violenza, sia fisica che psicologica». La psicologa Anna Zinerco è l’organizzatrice dell’incontro dibattito Ma di che Gender stiamo parlando? che si terrà oggi pomeriggio alle 16 a Mazara del Vallo, nell’istituto Daniele Ajello, con il sostegno dell’associazione AltraPsicologia.

«All’indomani della pubblicazione di una lettera aperta scritta da una cittadina allarmata, ho sentito il dovere di rispondere da professionista». Spiega a la dottoressa, che dalla scorsa estate si occupa di tematiche di genere insieme ad una rete di colleghi. Attraverso la pagina Facebook Gender – Istruzioni per l’uso, Zinerco e gli oltre 4mila fan contribuiscono alla diffusione e alla spiegazione in termini semplici dei documenti ufficiali integrali, al dialogo e al confronto tra genitori e professionisti. «Collaboriamo alla diffusione della verità – spiega -. Non c’è alcuna istigazione all’omosessualità. Ma solo la necessità di rendere i bambini consapevoli della sessualità e delle differenze in modo da ridurre i casi di bullismo o gravidanze e sesso precoci. L’obiettivo dell’OMS è quello di avere degli adulti formati che possano seguire i bambini, che altrimenti continuerebbero ad affrontare il sesso da soli. Le voci che stravolgono queste notizie hanno l’obiettivo di manipolare e terrorizzare».

A presentare e ospitare l’evento la dirigente scolastica Eleonora Pipitone, che si dice lieta che finalmente si faccia chiarezza. «La disinformazione è assoluta e totale – afferma -, niente di tutto ciò che si dice a quei convegni è presente nella riforma scolastica, che invece parla di cultura dell’identità e di rispetto delle differenze di genere». Nei locali dell’istituto Ajello si passeranno la parola gli esponenti di diversi settori, in modo da fornire al pubblico una più ampia visione dell’argomento. L’insegnante Paola Barranca, il professore della Kore di Enna Abdelkarim Hannachi, don Vincenzo Greco, che insegna teologia morale, la psicologa Anna Zinerco e l’attivista Daniela Tomasino saranno moderati dall’educatrice Antonella Coronetta. 

«La cittadinanza mazarese è incuriosita e c’è grande movimento in vista del dibattito – racconta Zinerco -. Finalmente genitori e ragazzi hanno l’occasione pubblica per informarsi su un tema delicato. Ho voluto coinvolgere quante più voci possibili, da qui l’idea di dare la parola anche a don Vincenzo Greco che esporrà il suo pensiero nell’intervento-bomba Gender-Una chance da non perdere. I preti sanno bene cosa c’è dietro il concetto di genere, ossia l’educazione alle differenze come scritto anche tra gli insegnamenti dI Gesù, che accoglie tutti». 

Arcigay tira un sospiro di sollievo. «Finalmente sono gli stessi cittadini a pretendere chiarezza sulla bufala gender – ammette Daniela Tomasino -. C’è in corso una ribellione spontanea alle argomentazioni fasulle su cui si basa una vera campagna d’odio ben finanziata e costruita in maniera molto furba. Le occasioni in cui si fa luce su queste menzogne devono moltiplicarsi, la gente è terrorizzata, anche se solo da un’invenzione». 

«La scuola è e resta una garanzia per i genitori – continua Anna Zinerco -. Poiché non tutti hanno i mezzi, in termini di serenità e conoscenza, per educare i figli alla non violenza, alla sessualità e alla differenza di genere. La scuola, come ente educativo, deve anche provvedere a questi compiti delicati servendosi dell’ausilio di professionisti. Questa è la riforma».