Sequestro da 700mila euro per Alberto Cammarata, 44 anni, imprenditore di Gela. I beni di Cammarata, ritenuto vicino alla famiglia di Cosa nostra gelese del boss Giuseppe Piddu Madonia, sono stati congelati dalla Direzione investigativa antimafia di Caltanissetta. II sequestro riguarda una società impegnata nella realizzazione di appalti pubblici, con sede a Milano.
Già nel novembre 2014, a Cammarata erano stati sequestrati società, immobili e conti correnti per tre milioni e mezzo di euro. Secondo i magistrati, le sue società sarebbero state a disposizione della mafia gelese. Lo stesso imprenditore avrebbe destinato a Cosa nostra ingenti somme in cambio di appalti e forniture di inerti. Rapporti privilegiati che avrebbero dato a Cammarata un vantaggio competitivo illecito sul mercato rispetto alle ditte concorrenti.
A gennaio 2014, venivano sequestrati al fratello, Francesco Antonio Cammarata, i beni immobiliari e imprenditoriali per un valore di circa tre milioni di euro.
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