Otto episodi di furto aggravato, consumato e tentato, commessi in poco più di sei mesi. Per questo, la polizia ha arrestato il gelese 20enne Davide Antonio Rocco Ferracane. Tra i beni rubati in abitazioni, esercizi commerciali e su autovetture: gioielli, televisori, decoder, soldi in contanti, uno stereo, un marsupio e un ciclomotore.
Il giovane, lo scorso 1 agosto era già stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Gela e dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Successivamente era stato di nuovo arrestato per il reato di furto pluriaggravato. In seguito per Ferracane è stato disposto l’aggravamento della misura con gli arresti domiciliari. Ciò nonostante, l’indagato, noncurante dell’ammonimento, si è di nuovo allontanato dalla propria abitazione senza alcuna valida giustificazione e senza autorizzazione. Così dalla procura di Gela è stato chiesto un ulteriore aggravamento della misura.
I furti contestati al giovane sono stati commessi a Gela tra la fine del mese di novembre del 2019 e il mese di giugno del 2020. Tutti sono stati compiuti esercitando violenza sulle cose o con destrezza in abitazioni, esercizi commerciali e su autovetture. Tra i beni rubati – in alcuni casi provocando alla persona offesa danni di rilevante gravità – gioielli, televisori, decoder, soldi in contanti, uno stereo, un marsupio e un ciclomotore. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto al carcere di contrada Balate di Gela.
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