Il ritrovamento dei lingotti in oricalco – lega di rame e zinco – e di vasellame ha destato l’attenzione degli esperti in materia. Quelli scoperti dal presidente dell’associazione Franco Cassarino potrebbero essere i reperti più antichi mai rinvenuti nelle acque di Gela. Le prime analisi hanno datato il materiale al VI secolo avanti Cristo.
All’inaugurazione della mostra parteciperanno i protagonisti dell’operazione archeologica e gli studenti di diverse scuole della città. Il ritrovamento è stato possibile anche grazie alla sorveglianza delle motovedette di capitaneria e fiamme gialle, che hanno impedito l’accesso all’area ai potenziali ladri. L’esposizione sarà aperta al pubblico per un mese, poi i reperti verranno sistemati tra quelli già in mostra al museo.
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