C'è anche Emiliano Puleo, giovane militante del circolo Peppino Impastato, tra i sei italiani in carcere al termine delle manifestazioni contro il vertice tedesco. Il deputato di Sinistra Italiana Erasmo Palazzotto: «Al momento non ci sono capi di imputazione chiari, il suo caso rientra in un clima di repressione»
G20 Amburgo, tra gli arrestati un militante di Partinico Prc: «Caccia all’uomo da parte della polizia tedesca»
C’è anche Emiliano Puleo, giovane militante di Rifondazione Comunista dello storico circolo Peppino Impastato di Partinico, tra i sei italiani arrestati al termine delle manifestazioni contro il G20 di Amburgo, in Germania. Il vertice dei Paesi più industrializzati del pianeta, che si è tenuto lo scorso 7 e 8 luglio sotto la guida dalla cancelleria Angela Merkel, è stato tra i più contestati nella storia recente. Nel palermitano amici e compagni del giovane si sono immediatamente attivati per chiederne la scarcerazione e stanno provando a mettersi in contatto con la città tedesca dove a Puleo è stato da poco convalidato l’arresto.
Tra i primi a muoversi in tal senso il deputato di Sinistra Italiana Erasmo Palazzotto. «Ho parlato con la nostra ambasciata e con la Farnesina – dice -. Al momento non ci sono neanche capi di imputazione chiari, non sappiamo se Emiliano dovrà affrontare o meno il processo. Quel che è certo è che il suo arresto rientra in un clima di repressione, la partita adesso si sposta sul piano giudiziario. I legali stanno valutando le accuse ma è chiaro che si tratta di una rappresaglia generalizzata da parte della polizia tedesca. Non a caso la maggior parte degli arresti, oltre 200, è avvenuta dopo le manifestazioni e non è che sono stati fermati quelli che hanno sfasciato le vetrine. Ora bisognerà capire quante di queste misure hanno concretezza o no, il nostro auspicio è che l’autorità giudiziaria si pronunci nel più breve tempo possibile».
In un primo momento le operazioni della polizia tedesca hanno riguardato anche altri italiani, come ricorda Vincenzo Fumetta, segretario provinciale di Rifondazione Comunista Palermo. «A sedici anni di distanza dai fatti di Genova del 2001 – dice – lo scorso fine settimana una legittima manifestazione di protesta è stata trasformata in una caccia all’uomo da parte della polizia che si è dimostrata incapace di gestire l’ordine pubblico, cercando un capro espiatorio, fermando e arrestando centinaia di manifestanti che protestavano per dire no alle politiche liberiste praticate dai governi occidentali. Vittime di queste retate senza senso – prosegue – anche l’europarlamentare della Sinistra Europea Eleonora Forenza, che poi è stata rilasciata nella notte di sabato. Invece si trova ancora in carcere Emiliano Puleo e per questo noi siamo con lui e chiediamo che il governo italiano intervenga al più presto per ottenere l’immediato rilascio».
Intanto domani sera alle ore 21, nel circolo di Partinico di cui Puleo fa parte, si terrà una assemblea con tutte le realtà politiche e sociali che hanno mostrato la propria solidarietà con lo scopo di non far calare l’attenzione sulla vicenda del giovane militante. Sempre domani alle ore 18 al centro sociale Anomalia si svolgerà un incontro coi militanti di ritorno dalle mobilitazioni di Amburgo e si farà il punto della situazione sui due siciliani arrestati – l’altro è Alessandro Rapisarda – e attualmente detenuti. Poche ore fa, intanto, il circolo di Rifondazione Comunista ha diffuso un messaggio che chiunque può inoltrare al consolato italiano ad Hannover per sollecitare gli uffici a occuparsi della vicenda.