Furto di rame, task force della Questura Sequestri e quattro denunce a Misterbianco

Telefoni muti, strade al buio, terminali di poste, banche, stazioni ferroviarie e uffici pubblici isolati. Sono solo alcuni dei problemi causati dai furti dei cavi di rame ad opera di ladri che, per rivendere l’ormai prezioso metallo conduttore, lasciano i cittadini nei guai con rete elettrica, telefonica e connessione ad internet. Per limitare il fenomeno a Catania, una tra le province più colpite dai furti, la Questura nelle scorse settimane, su indicazione del neo questore Salvatore Longo, ha messo a punto un articolato piano operativo.

Gli uomini della squadra mobile, in sinergia con polizia provinciale, Enel e Telecom, hanno così effettuato un monitoraggio dell’indotto criminale, insieme a diversi controlli sulle aziende operanti nel settore metallurgico. Attività che hanno permesso agli agenti di sequestrare, l’8 e il 13 febbraio scorsi, rispettivamente 1.400 e 390 chili di rame ritenuto di provenienza illecita. Il metallo è stato rinvenuto nell’ambito di una verifica ad una ditta di recupero di materiali ferrosi di Misterbianco, a seguito del quale i poliziotti hanno anche denunciato in stato di libertà per ricettazione quattro persone: i titolari delle ditte venditrice ed acquirente insieme a due autotrasportatori.

In città e nell’intera provincia etnea è capitato parecchie volte di avere a che fare con questo tipo di disagi. Sia nei quartieri periferici, sia in centro. Emblematico il caso dello scorso ottobre, quando i predatori dell’oro rosso hanno portato via centinaia di metri di cavi Telecom che coprivano la zona tra piazza Giovanni XXIII, piazza Carlo Alberto e corso Sicilia, punto nevralgico per banche e uffici cittadini, bloccando persino l’emissione di biglietti e i controlli alla Stazione. Già nei mesi scorsi, per limitare il problema all’origine, il gestore nazionale della rete telefonica aveva programmato di mettere a punto strategie per scoraggiare i ladri, sostituendo il rame con i meno ambiti cavi di alluminio.

 [Foto di Steve A Johnson]

Redazione

Recent Posts

Le mafie sono la quarta industria dell’Italia. In Sicilia sono 14mila le imprese vicine a contesti criminali

Quaranta miliardi di euro. Sarebbe questo il giro d'affari delle mafie in Italia. Un numero…

7 ore ago

L’incidente mortale sulla Palermo-Agrigento. Sospesi i festeggiamenti a Bolognetta

Una processione vissuta in preghiera con la sospensione di tutti i segni festosi. Niente banda…

21 ore ago

Accoltellamento nel mercato della Vucciria a Palermo. Ferito un 29enne

Un uomo, 29enne originario del Bangladesh, è stato accoltellato la scorsa notte a Palermo, nel mercato…

21 ore ago

Catania, due colpi in un giorno. Ruba borsello e rapina una coppia facendosi consegnare 20 euro

La Polizia, a Catania, ha denunciato un 20enne responsabile del furto di un borsello all’interno…

24 ore ago

Marsala, litiga con la compagna e l’aggredisce in strada. Divieto di avvicinamento per un 35enne

I carabinieri della sezione Radiomobile della compagnia di Marsala hanno arrestato in flagranza un 35enne…

1 giorno ago

Panarea, operaio schiacciato dal muletto viene abbandonato in strada. Denunciato il datore di lavoro

Un operaio irregolare, originario del Màghreb, è stato abbandonato per strada nell'isola di Panarea, lontano…

1 giorno ago