Forse uno dei primi argomenti che finirà sul tavolo del nuovo assessore regionale al Turismo, Franco Battiato, sarà il cinema. Un settore sul quale la Sicilia, nel bene e nel male, ha scommesso.
Confessiamo che è non senza qualche difficoltà che, per la prima volta, in un pezzo di politica scriviamo il nome di Battiato legandolo a un fatto amministrativo.
Certo, abbiamo già scritto abbondantemente sulla sua nomina ad assessore regionale, prima ai Beni culturali, adesso al Turismo. Ma un conto è scrivere farà, sarà, mentre altra è ben diversa cosa è trattare il noto cantante come un politico impegnato direttamente nellamministrazione della cosa pubblica.
Ormai siamo in ballo – anzi, Battiato è in ballo – e dunque si deve ballare. Cercando di capire cosa farà la nuova amministrazione regionale in questo delicato settore.
Tanto per cominciare, bisognerà capire chi sarà il capo di gabinetto del nuovo assessore al Turismo e chi andrà a ricoprire lincarico di dirigente generale di questi dipartimento. Un nome circola già da qualche giorno: è quello di Alessandro Rais, che vanta grande esperienza proprio nel settore del cinema. Era proprio Rais ad occuparsi di questo settore prima della riforma.
La riforma, per capirci, è quella che ha cambiato i nomi ad alcuni assessorati regionali ridisegnando, in alcuni casi, le competenze. Tra le competenze ridisegnate – in verità in modo piuttosto irrazionale – ci sono anche quelle del cinema. Settore che, dallassessorato ai Beni culturali è stato trasferito allassessorato al Turismo. Scelta irrazionale, se non dissennata. Forse il cinema non rientra tra le attività culturali? Misteri della politica siciliana.
Fatto sta che, dopo il trasferimento, Rais non si è occupato più istituzionalmente di cinema. Oggi potrebbe tornare in pista da dirigente generale del dipartimento regionale del Turismo. Anche se, di lui, si parla anche come possibile capo di gabinetto dellassessore Battiato.
Cambiamenti in vista nel mondo del cinema siciliano? Dove per mondo del cinema siciliano, ovviamente, si intendono i tre bracci operativi dellamministrazione regionale. La società Sicilia Turismo e Cinema oggi gestita da Alessandro Simoni; la Film commission, braccio operativo dellassessorato, dove opera Pietro Di Miceli; e il Centro sperimentale del cinema che, per qualche anno, ha avuto tra i protagonisti il sociologo Francesco Alberoni.
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