Neofascisti e amanti del decoro: così i militanti di Forza Nuova, l’organizzazione fondata dal terrorista nero Roberto Fiore, hanno ripulito negli scorsi giorni l’ingresso est di Trappeto. Tra rastrelli e scope, e sorrisi per le immancabili foto di rito a testimoniare l’azione, gli aderenti al circolo palermitano hanno scelto in questo modo di scendere per strada lo scorso 15 settembre, dopo che negli scorsi giorni la scure di Facebook si era abbattuta anche sulla loro pagina – così come avvenuto già nel resto d’Italia perché «diffondono odio o attaccano gli altri sulla base di chi sono».
«Un po’ come il prete che ringrazia un boss di Cosa nostra per la lauta questua» scrive ieri su Fb l’attivista. Che a MeridioNews spiega meglio il senso del suo intervento. «A mio modo di vedere l’accostamento istituzionale è pericolosissimo – dice Loria – L’anno scorso ero presente, seppur a debita distanza, all’inaugurazione della sede di Forza Nuova a Trappeto con tanto di presenza di Roberto Fiore, condannato per banda armata e associazione sovversiva. Quindi il ringraziamento del Comune a questi soggetti mi ha corroso il fegato. Se si voleva ringraziarli per l’azione, come liberi cittadini e non militanti, bastava citarli per nome e cognome omettendo il nome di Forza Nuova. Ma nei piccoli borghi siamo a questi livelli. Alle scorse Europee ad esempio in un paese di duemila anime come il nostro Forza Nuova ha preso ben 47 voti. L’amministrazione comunale d’altra parte si è chiusa da tempo in se stessa, non c’è confronto. Ricordo ad esempio che sul fiume Nocella e sulla baia di San Cataldo il Comune di Trappeto non si pronuncia: noi ad esempio non siamo mai stati ringraziati e l’anno scorso, durante i tre giorni di trincea che ci hanno visto partecipi lungo le sponde del fiume, solo la giunta trappetese non si è mai fatta vedere. Nonostante sia il paese che subisce il maggior danno dall’inquinamento».
Ecco perché Loria annuncia battaglia, chiedendo la «chiusura della sede dell’organizzazione neofascista e sciogliendo il gruppo», magari con l’ausilio dell’Anpi (l’associazione nazionale partigiani italiani). «Poi se i militanti, da liberi cittadini, vogliono sposare le cause ambientali ben venga, ma non certo sposando ideologie politiche pericolose e antidemocratiche» chiude l’attivista. Da parte propria il sindaco Santo Cosentino sceglie di minimizzare la vicenda, definendola «strumentale» e continuando a limitarla all’ambito del decoro. «Non abbiamo voluto ringraziare i militanti perché apprezziamo Forza Nuova – spiega il primo cittadino di Trappeto – Hanno fatto un servizio gratuito a scopo sociale per la comunità. Lo avremmo fatto con qualsiasi altro partito, che sia di destra o di sinistra o di centro. Non c’era nessun fine politico da parte nostra».
D’altra parte il post del Comune è stato rimosso. Ma non dall’amministrazione, come hanno ritenuto alcuni utenti, bensì dalla stessa piattaforma social che probabilmente avrà agito dopo la segnalazione di qualcuno. «Il nostro post non incitava mica l’odio o difendeva azioni violente – afferma ancora Cosentino -, si trattava di poche righe con le foto dei ragazzi mentre pulivano la strada. Io poi sono stato eletto con una lista civica, non abbiamo dietro nessun partito politico. Ribadisco che ogni volta che sono avvenute azioni simili da parti di singoli o altri partiti noi abbiamo sempre ringraziato tutti. Io non ho elogiato il partito di Forza Nuova, ma la loro singola azione. Non volevamo parlare di politica, e vogliamo contribuire a migliorare Trappeto con l’aiuto di tutti».
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