Adesso c’è anche l’ufficialità e, come consuetudine nell’era della comunicazione 2.0, a diffondere la notizia è proprio il diretto interessato tramite il suo profilo Facebook. Fortunato Parisi ha appena ricevuto il mandato come assessore con delega ai Servizi sociali nell’amministrazione di Catania, guidata dal sindaco Enzo Bianco. Il sindacalista, segretario provinciale della Uil, in poche righe ha commentato la scelta dell’ex ministro degli Interni: «Inizia una nuova avventura che cercherò di onorare al meglio, facendo tesoro delle mie esperienze umani, professionali, sindacali e politiche». Nel suo ragionamento anche un riferimento all’Unione italiana del lavoro: «Mi ha insegnato a fare sindacato per i cittadini, un modo di servire tutti, in particolare i più bisognosi che mi pone in sintonia con Enzo Bianco e la sua visione di impegno civile».
La possibile nomina di Parisi era stata analizzata sulle pagine del nostro quotidiano nel pomeriggio di ieri, nonostante la caduta dalla nuvole del diretto interessato: «Non ho parlato con il sindaco», dichiarava a MeridioNews. Il successore del dimissionario Angelo Villari ha ricevuto la benedizione della Cgil. Che per lui ha speso parole al miele con le parole del segretario Giacomo Rota che si è detto «molto contento per questa soluzione». L’area sindacale del Partito democratico con il suo benestare alla nomina ha fornito anche una chiave di lettura politica, in particolare con prospettive che vanno fuori dai confini di Catania e si allargano su scala regionale. Con Villari che potrebbe essere uscito rafforzato nella sua annunciata corsa a deputato, grazie a una convergenza del mondo sindacale della città. «Grazie per le critiche, anche quando sono strumentali. Grazie per il sostegno, che spero di meritare», ha concluso Parisi sul suo post Facebook.
Una comunione d’intenti dalla quale si però è tirata fuori la Cisl, sindacato che si è detto «contrario alla nomina di Parisi». Una posizione analizzata attraverso un comunicato diffuso dall’esecutivo provinciale. Critica non rivolta alla persona ma «alla funzione, svolta nella rappresentanza dei lavoratori e di quella parte di società che al sindacato guardano come ultimo soggetto in grado, pur se in mezzo a tante difficoltà, a rappresentare i loro interessi e a confrontarsi anche aspramente con la politica». Secondo la Cisl, in soldoni, non si sarebbe dovuta «confondere l’attività sindacale con quella politica». Una posizione contestata nel pomeriggio dalla Uil: «Non risulta – recita una nota del sindacato – che la Cisl abbia mai teorizzato la incomunicabilità tra sfera politica e sindacale, quando alcuni dei loro leader hanno lasciato l’organizzazione per ricoprire incarichi istituzionali».
Medico psichiatra a Caltagirone per due volte presidente del consiglio comunale nel Comune calatino, Parisi prende il posto di Angelo Villari, ex segretario della Cgil che aveva lasciato il suo scranno in giunta ad aprile augurandosi la nomina di «una persona con la mia stessa sensibilità». Rimane invece ancora vacante la delega alle Infrastrutture, per la quale si preannuncia la nomina di un tecnico. Il prescelto andrà a sostituire l’ex assessore Luigi Bosco, scelto dal presidente Rosario Crocetta come componente della sua giunta regionale.
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