Alberi crollati sulla strada, alcuni sottopassi allagati in provincia e la quinta strada della zona industriale chiusa al traffico per via dell’acqua che l’ha resa impercorribile. Sono i principali disagi causati dal temporale che si è abbattuto sulla città di Catania alle prime luci dell’alba di oggi. E se la pioggia ha smesso di sferzare il capoluogo etneo, lo stesso non ha fatto il forte vento, per via del quale proseguono gli interventi dei vigili del fuoco e della protezione civile del Comune. Fino a questo momento, sono due i tronchi che, cadendo, hanno causato danni alle automobili parcheggiate: uno in viale Vittorio Veneto, di fronte alla scuola Mario Rapisardi di via Aosta, e l’altro in viale Mario Rapisardi, all’altezza della parrocchia San Luigi.
È sempre il verde pubblico ad avere richiesto l’intervento della protezione civile in viale Kennedy, piazza Santa Maria di Gesù e piazza Roma, mentre a Nesima – nella zona di via Luigi Cadorna – è stato necessario mettere in sicurezza i pannelli di un cantiere che si sono sganciati e sono caduti sulla strada. In largo Taormina, nei pressi di via Milo, intorno alle 11 di oggi, i pompieri sono stati impegnati a sistemare un pezzo di ferro che sporgeva da un balcone. «Non ci sono stati interventi particolari – confermano dalla sala operativa – Solo alcuni allagamenti nelle zone di Valcorrente e Piano Tavola».
Diversa è la situazione alla V strada della zona industriale, che è stata interdetta al traffico veicolare a partire dalle prime luci dell’alba, in via precauzionale. Il piccolo allagamento dovrebbe essere sul punto di asciugarsi e per la tarda mattinata di oggi l’arteria potrebbe essere riaperta. «La responsabilità in quella zona è condivisa dal Comune di Catania e dall’Irsap (Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive, ndr) – fanno sapere dagli uffici della Protezione civile etnea – In ogni caso, nel centro cittadino il deflusso delle acque ha retto abbastanza bene». Un dato che non è detto possa confermarsi anche nel caso di eventuali nuove precipitazioni, più abbondanti di quelle di stanotte: «Torrenti e canali sono colmi», confermano gli uffici comunali.
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