CONTRASTARE E RIDURRE GLI ESUBERI DI PERSONALE NON RICONOSCENDO LE SPESE SOSTENUTE DAGLI ENTI FORMATIVI IN CONTABILITA, CONSULENZA, LEGALE, PULIZIE, MANUTENZIONE AFFIDATI A SOGGETTI ESTERNI
Stop alla esternalizzazione di alcuni servizi praticata dagli enti formativi da qualche tempo. Per ridurre lesubero di personale nel settore della Formazione professionale arriva una proposta dallUnione siciliana libere associazioni del lavoro (Uslal). Una proposta semplice quanto disarmante soprattutto nei confronti di coloro che avendone il ruolo istituzionale non si esercitano per tirare fuori soluzioni possibili o si ostinano a non cercarne.
Siamo contrari alla esternalizzazione di alcuni servizi dichiara al nostro giornale Nino Spallino, segretario regionale Scuola e Formazione professionale dellUslal in presenza di personale in esubero o posto in mobilità. E che qualcuno non si permetta di dire che all’interno degli Enti non si trovano le professionalità idonee a svolgere questi servizi aggiunge stizzito. Per annullare gli esuberi o per farli diminuire – conclude – basterebbe non riconoscere le spese sostenute dagli Enti per l’esternalizzazioni dei servizi.
Una proposta che potrebbe contribuire a ridurre il carico di esuberi nel settore.
Si registra, infatti, la pratica di molti enti formativi di esternalizzare a società private il servizio di pulizia, la contabilità, la rendicontazione, la consulenza legale e la manutenzione.
Aggiungiamo,:perché non provare a utilizzare le tante risorse disponibili tra i lavoratori in esubero o posti a vario titolo in mobilità? Sono in tanti i laureati ed in possesso dei requisiti e delle competenze necessarie. Eppure non si fa.
Nella terra del “Gattopardo tutto è possibile e la Formazione professionale incarna perfettamente i paradossi di unIsola straordinaria per contraddizioni ed eccessi. Non ci stanchiamo di raccontare i paradossi che sistematicamente infangano uno dei settori strategici per la crescita sociale e culturale della Sicilia, dove la Formazione professionale è attività che va garantita ai siciliani per Costituzione .
Eppure, in questo caos misto a incapacità di raddrizzare le emergenze del settore, il Governo regionale del presidente Rosario Crocetta pare trovarsi a suo agio.
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