Un incontro «deludente dal quale non è arrivata nessuna risposta né sul lavoro degli ex sportellisti, né sugli ammortizzatori sociali in deroga, tantomeno su quale sia l’idea di formazione professionale che ha la Regione». Cgil e Flc bocciano senza appello l’assessore al Lavoro, Bruno Caruso, e la dirigente Anna Rosa Corsello.
«Alla mancanza totale di risposte sugli ammortizzatori sociali e sugli ex sportellisti- dicono Monica Genovese, della segreteria regionale Cgil, e Giusto Scozzaro, segretario della Flc regionale- si aggiunge il blocco dei contratti di solidarietà, che riguardano 1.500 lavoratori, dovuto al fatto che gli ispettori inviati dall’assessorato negli enti chiedono le buste paga quietanzate, che i lavoratori non possono in questo momento avere, bloccando cosi’ l’iter dei contratti».
Per Cgil e Flc, «è paradossale che uno strumento attivato per tutelare i lavoratori evitando i licenziamenti venga stoppato». Ma c’e’ grande preoccupazione anche per il futuro degli ex sportellisti:
«Il governo regionale- affermano Genovese e Scozzaro- non ci ha né confermato che saranno tutti avviati al lavoro, né la durata dei contratti, delegando tutto al Ciapi, cosa che ci fa temere che non tutti i lavoratori saranno assorbiti».
«E’ un governo- sostengono Cgil e Flc- che continua ad attestarsi su parole e impegni ai quali non corrispondono fatti e questo e’ inaccettabile. Siamo davvero preocccupati- aggiungono Genovese e Scozzaro- perche’ col passare del tempo la situazione si aggrava e le risposte continuano a non arrivare».
Molto critica anche la Uil:
«L’emergenza per il settore della Formazione professionale resta. Sulla cassa integrazione per i lavoratori degli enti disaccreditati sino ad oggi, infatti, non abbiamo ricevuto risposte chiare- dice Giuseppe Raimondi della segreteria della Uil Sicilia, che aggiunge:
«L’assessore Caruso si è impegnato a procedere subito ad una ricognizione, ma rimane ancora una intollerabile condizione di incertezza e i lavoratori rischiano di non ricevere né stipendio né ammortizzatori né trattamento di mobilità.
Una situazione intollerabile per la Uil, secondo la quale anche sui contratti di solidarietà c’è «una posizione incomprensibile del dipartimento Istruzione e Formazione, che «di fatto sta vanificando gli accordi sindacali che con sacrifici riuscivano, comunque, ad evitare licenziamenti».
«E’ positivo, invece, che per i lavoratori gli ex Sportelli multifunzionali – dice Raimondi – si sia sbloccata la cassa integrazione e che si siano liberate le risorse (72 milioni circa) di Garanzia Giovani e ci sia, quindi, la possibilità di contrattualizzare tutti i lavoratori o, comunque, tutti coloro risultati idonei dalle selezioni effettuate dal Ciapi. Attendiamo il prossimo incontro, fissato per il 27 novembre, per avere risposte concrete».
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