SI TRATTA DEL DIPENDENTE DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE CHE ATTENDE DI ESSERE PAGATO. SI SPERA CHE L’ASSESSORE PASSERA’ DALLE PAROLE AI FATTI
Finalmente dopo dieci giorni di protesta Giuseppe Raddusa, il lavoratore dipendente dell’ante formativo Aram IeFp Catania, incatenato davanti i cancelli dell’assessorato regionale Istruzione e Formazione professionale, è stato ricevuto dall’assessore Nelli Scilabra.
“L’assessore mi ha garantito di aver già dato disposizioni agli uffici per sbloccare i mandati di pagamento e mi ha pregato di abbandonare la protesta e tornarmene nella mia famiglia – dichiara Raddusa al nostro giornale -. Per una scelta mia personale – aggiunge – resto qua fino a quando l’ente non mi informerà che i soldi sono stati accreditati”.
“E’ una scelta che non ha a che vedere con l’assessore che si è già mossa per accelerare la procedura, ma il convincimento che solamente riappropriandomi degli stipendi potrò’ riabbracciare la mia famiglia e rivedere i miei cari in faccia con dignità e serenità.”
Sono adesso 27 le mensilità che il lavoratore aspetta di incassare. Il servizio attività formative dell’obbligo formativo da una decina di giorni ha ripreso ad operare, accelerando le procedure per i pagamenti. La protesta di Raddusa continua fino a quando i mandati di pagamento non saranno realtà.
Oramai le parole non bastano più, servono fatti. In una sola parola il pagamento delle retribuzioni ai lavoratori.
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