Formazione: Ial Sicilia aperto fino al completamento dei corsi

Autorizzata la prosecuzione delle attività formative e di orientamento dello Ial Sicilia dopo la revoca dell’accreditamento dei giorni scorsi. A far riaprire le sedi formative e gli Sportelli Multifunzionali dell’Ente citato, il provvedimento firmato in tarda mattinata dalla dottoressa Anna Rosa Corsello, dirigente generale ad interim del dipartimento Istruzione e formazione professionale a seguito della richiesta avanzata dall’Ente.

A disciplinare tale procedura è la previsione contenuta nell’articolo 11, comma 2 delle Disposizioni relative all’accreditamento in Sicilia introdotte dal decreto assessoriale n.1037 del 13 aprile 2006. La norma dispone che, in caso di revoca dell’accreditamento, solo su richiesta avanzata dall’Ente interessato e a discrezione esclusiva dell’amministrazione attiva, è possibile autorizzare alla prosecuzione delle attività di cui all’Avviso 20/2011, agli Avvisi 1 e 2 relativi agli Sportelli Multifunzionali e Scuola/Lavoro. Ed è quello che è successo.

Lo Ial Sicilia ha richiesto, lo scorso 27 marzo, all’amministrazione regionale l’autorizzazione alla prosecuzione delle attività. La risposta non è tardata, e in tarda mattinata di oggi era già pronto il provvedimento di prosecuzione dei soli corsi di formazione già avviati, oltre che dell’attività di orientamento, fino alla scadenza naturale prevista per il prossimo 30 settembre (salvo proroga al 31 dicembre).

E’ utile precisare anche che tale autorizzazione è rilasciata esclusivamente fino al completamento dei corsi avviati presso le stesse sedi oggetti di revoca dell’accreditamento. Per cui, alla fine dell’attività corsuale, e comunque entro il 31 luglio 2013 (data prevista per effetto della possibile deroga), lo Ial dovrà provvedere alla chiusura delle sedi operative revocate con distinti decreti dirigenziali, salvo la sospensiva che potrebbe sopraggiungere per effetto di decisione del Tar (Tribunale amministrativo regionale) Sicilia, al quale l’Ente potrebbe rivolgersi.

Dopo “la botta” della revoca con effetto immediato, in applicazione degli articoli 12 e 13 del decreto legislativo n.124 del 23 aprile 2004, dell’accreditamento delle proprie sedi orientative e formative dislocate nella Regione siciliana, una boccata d’ossigeno finalmente per allievi e i lavoratori. Non sappiamo cosa accadrà nelle prossime settimane per via di un contenzioso amministrativo e “politico” tra Ente e Regione siciliana, ma siamo certi che, almeno fino alla scadenza dell’ “infernale” Avviso 20/2011 e delle attività di orientamento, il personale dipendente dello Ial Sicilia potrà proseguire il proprio lavoro e sperare nella retribuzione (sempre che l’amministrazione regionale paghi), e gli allievi ottenere l’attestazione di frequenza del corso.

Tutto il resto rimarrà nel limbo di una sconcertante aleatorietà.

 

 

Giuseppe Messina

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