Formazione/Extrabudget, Avviso di garanzia nei confronti della dottoressa Corsello e del dottore La Cagnina

SI RIAPRE PREPOTENTEMENTE IL CONTENZIOSO TRA UNA TRENTINA DI ENTI FORMATIVI E LA REGIONE SICILIANA SUL TEMA DEI MAGGIORI FINAZIAMENTO ITTENUTI DAGLI ENTO FORMATIVI PER LA COPERTURA DEI MAGGIORI ONERI SOSTENUTI PER LE ATTIVITA’ FORMATIVE

Avviso di garanzia sono stati notificati della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo nei confronti dell’ex dirigente generale del dipartimento alla Formazione professionale, Anna Rosa Corsello, e del dirigente del Servizio gestione della Formazione professionale, Michele La Cagnina.

Dalle indiscrezioni raccolte, pare che i provvedimenti dell’autorità giudiziaria siano stati adottato nell’ambito della complessa vicenda legata agli extrabudget, fondi prima assegnati dall’Amministrazione regionale agli enti formativi per lo svolgimento delle attività e poi coattivamente recuperate nei mesi scorsi.

Saremo più precisi nelle prossime ore.

Più volte abbiamo sostenuto dalle pagine di questo giornale che l’Amministrazione non può trattenere dai fondi destinati a enti e società che operano nella formazione i soldi per recuperare extra budget erogati precedentemente. Soprattutto se i fondi erogati sono regionali e quelli ‘recuperati’ coattivamente sono fondi europei.

È il caso dell’ente di formazione ‘Nuovo Cammino’ che, in sede di giudizio amministrativo di secondo grado, di fronte al Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana di Palermo, ha ribaltato l’ordinanza di primo grado spuntandola nel contenzioso con la Regione siciliana sull’extra budget che gli era costato circa 320 mila euro.

Nell’intervista al presidente Paolo Lupo, pubblicata dal nostro giornale l’11 settembre scorso, avevamo sottolineato come la decisione, quella del Cga, avrebbe potuto fare scuola sulla spinosa vicenda degli extrabudget provocando un ‘effetto domino’ sui conti della Regione siciliana.

Ribadiamo quanto già asserito nel citato articolo su ‘Nuovo Cammino’ che va messa nel conto la possibilità che l’assessorato regionale Istruzione e Formazione professionale debba restituire agli enti tutti gli extra budget troppo velocemente prelevati coattivamente dall’Amministrazione regionale.

Nel corso della giornata sarà fatto un approfondimento ulteriore sulla vicenda e commenteremo la sentenza del Consiglio di Stato n.5086 del 14 ottobre 2014.

Giuseppe Messina

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