IL LEADER DEL SINDACATO PRENDE LE DISTANZE DAL GOVERNO REGIONALE
Sul dibattito acceso dal richiamo all’unita’ dei lavoratori della Formazione professionale, chiesto da più’ parti nelle ore che precedono lo sciopero del primo Ottobre, torna a parlare il leader della Cisl in Sicilia.
E lo fa alla sua maniera, Maurizio Bernava, chiarendo, ancora una volta, la posizione del sindacato rispetto alla vertenza dei lavoratori della Formazione professionale ed alle relazioni con il Governo del presidente della Regione, Rosario Crocetta.
“Colgo e apprezzo l’invito rivolto ai sindacati confederali – commenta Bernava – di ricompattare i lavoratori e di rilanciare la vertenza con adeguate e piu’ incisive iniziative”.
“Ritengo positivo se vari gruppi, associazioni e movimenti di protesta, aggregatisi negli ultimi tempi a seguito dell’arrogante inconcludenza del governo Crocetta e dell’indifferenza della politica – aggiunge il segretario regionale della Cisl – comprendano l’urgenza di superare protagonismi particolari e puntare ad un grande unito movimento. La Cisl non si tira indietro”.
“Anzi, lo ribadiamo da mesi e mesi che siamo di fronte ad una emergenza sociale senza precedenti – chiarisce Bernava – anche da soli abbiamo tenuto presidi, manifestazioni e diverse forme di lotta. Spesso da soli senza altre sigle, ma mai abbiamo fatto passi indietro”.
Non lesina l’attacco diretto al governatore Crocetta ed ai suoi manovratori il leader della Cisl.
“Abbiamo ed ho subito attacchi di ogni tipo da Crocetta in persona e da chi lo conduce in questo massacro sociale – sottolinea il leader cislino in Sicilia – la situazione e’ gravissima, credo che Crocetta e chi lo dirige, la Scilabra ed i politici affaristi di ogni epoca abbiano deciso di eliminare i lavoratori insieme a quel che resta del vecchio sistema della Formazione”.
“La Cisl ha mantenuto sempre una posizione rigorosa nei vari confronti – aggiunge Bernava – piena coerenza e linearita’ tra tutti i livelli della Cisl e tra cio’ che dicevamo in pubblico e quanto facevamo al tavolo delle trattative”.
“Ritengo che visto l’obiettivo distruttivo di Crocetta e company, non servono piu’ singole manifestazioni e teatrini per i politici di turno – rilancia l’esponente sindacale – siamo alla battaglia finale, bisogna farlo capire a tutti i lavoratori”.
“Bisogna farlo capire con gesti coerenti e liberi da condizionamenti di ogni tipo – rimarca Bernava – piu’ unito e’ il Movimento, piu’ si preoccupano. Finora divisi, da fuori e da dentro – sostiene – hanno condotto il loro disegno di massacro dei lavoratori”.
“Ma vi sia chiaro una volte per tutte – tuona Bernava – il sottoscritto nella qualita’ di segretario Regionale della Cisl Sicilia, non accetta giudizi ed accuse di aver coperto i disegni del governo. Mi sembra l’accusa piu’ ingiusta e fuori della realta’. Fatela ad altri”.
“La mia posizione, per la Cisl, e’ pubblica e ben conosciuta – evidenzia – Ed e’ solo sindacale e mossa da obiettivi sociali. Evitate di fare di tutta l’erba un fascio”.
Mi costa ed mi e’ costato molto tenere la Cisl coerente e determinata contro la follia di questo governo – dice Bernava – inoltre non faccio fatica ad accogliere e dare la mia disponibilita’ alla vostra richiesta (il riferimento e’ al gruppo Spartacus Enna). La Cisl lo ritiene necessario e vitale”.
“Lo stesso appello lo avevo fatto – conclude Bernava – tramite Link Sicilia ed i social network, lo scorso 8 settembre”.
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