Formazione, al via il secondo acconto dell’Avviso 20

Prosegue il confronto tra le associazioni degli Enti formativi e l’amministrazione regionale, per aggiustare le “magagne” lasciate dal precedente dirigente generale, Ludovico Albert. Tema dell’incontro: l’Avviso 20/2011 e le diverse incongruenze operative. Presenti, per l’assessorato regionale Istruzione e Formazione professionale, il capo di gabinetto, dottoressa Campo e il dottore Gianliborio Marrone.

Assunte dall’amministrazione regionale le prime determinazioni, allo scopo di snellire le procedure dell’Avviso 20/2011 e venire incontro alle richieste avanzate lo scorso 25 gennaio da Forma Sicilia, Cenfop, Asef e Assofor.

Intanto, entro il 31 gennaio sarà emanata una direttiva assessoriale con la quale si darà la possibilità, agli Enti formativi, di potere trasmettere i registri entro il martedì successivo alla settimana di produzione. Accolta, dall’assessorato, la proposta di effettuare le dichiarazioni intermedie, annualmente coincidenti con le percentuali di attività svolta, in concomitanza con le scadenze previste dal Vademecum.

Si è discusso anche di fideiussione. Ai fini della riduzione dell’oneroso costo sopportato dagli Enti per l’emissione della polizza fideiussoria per l’ottenimento del finanziamento, è al vaglio, la possibilità di applicare quanto previsto dall’articolo 107 del Testo unico bancario. Si tratterebbe di svincolare, in pratica, le polizze emesse per stadi di avanzamento. L’amministrazione regionale ha assunto l’impegno di avviare un confronto in tal senso con l’Autorità di II° livello e con la Corte dei Conti.

Inoltre, è stato precisato dalla dottoressa Campo che sarà redatto apposito “format” (istanza) ai fini della richiesta del II° acconto del finanziamento a valere sull’Avviso 20/2011.

Infine, le associazioni degli Enti hanno evidenziato le difficoltà oggettive nel reclutamento del personale dall’Elenco unico, laddove non coincidono le professionalità richieste con le disponibilità esistenti.

L’amministrazione ha assunto l’impegno di approfondire la questione. Resta fuori il grande dilemma degli esuberi e la gestione dell’emergenza sociale. Attendiamo che il Governo regionale di Rosario Crocetta compia i primi passi in questa direzione.