Non c’è più nulla da fare. Troppa incertezza sui finanziamenti. Troppe regole che molti enti non sono in grado di rispettare. E così, nel mondo della Formazione professionale siciliana, non resta che licenziare. Sarebbero 650 le lettere pronte a partire: in particolare, il Cefop metterà in mobilità 350 dipendenti, lAnfe regionale 170, lAram 64 e lAncol 56. Lo scrive stamattina il quotidiano la Repubblica che riporta la preoccupazione dei sindacati:
«Il personale licenziato deve essere riassunto dagli altri enti che hanno annunciato carenze in organico e si sono impegnati a riassorbire gli esuberi, ricevendo proprio per questo delle premialità in graduatoria nello stesso Avviso 20 dice Giuseppe Raimondi, della Uil scuola e deve essere subito convocato un incontro tra enti, assessorato e sindacati. Siamo già in agosto, i corsi dovrebbero partire a settembre con gli enti che dovrebbero in questi giorni trovare allievi da iscrivere ai loro corsi, e invece ancora lAvviso è fermo in assessorato».
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