Formazione, 40 milioni di euro in meno agli industriali

L’accordo arriverà, se arriverà, a due giorni dal voto, come nelle migliori tradizioni clientelari. Così il Governo della Regione vorrebbe chiudere la vertenza della formazione professionale. Tutto dovrebbe essere definito giovedì prossimo. 

Riepilogando i fatti sono in seguenti. Su 452 milioni di euro del Piano Giovani, 286 milioni avrebbero dovuto essere impiegati per la seconda annualità dell’Avviso 20-2011. C’è, però, da accontentare gli industriali dell’Isola: da qui il tentativo di scippare al finanziamento della seconda annualità dell’Avviso 20 100 milioni di euro.

Questo provocherebbe 3 mila licenziamenti. Dunque 3 mila addetti della formazione senza lavoro per accontentare gli appetiti degli industriali Sicilia.

Bisogna ‘convincere’ i sindacati. I primi a ‘convincersi’ sono i Cobas, veri e propri ‘guerrieri’; poi, dopo una seduta meta-psicanalitica si convincono anche i sindacalisti dello Snals Confsal che, in verità, per qualche ora si ricordano del sindacalismo puro e duro per poi ricadere tra le braccia del Governo. Si accodano anche altri sigle minori.

Cgil, Cisl e Uil, invece, hanno le ‘corna dure’. E piantano lo sciopero di oggi. Poi si va alla trattativa. Ancora in corso. Il Governo, dopo i disordini di oggi a Palermo, ha tutto l’interesse  a chiudere l’accordo. E in prima serata mette in giro la voce che l’accordo è stato raggiunto. Un tentativo un po’ confuso di recuperare consenso tra i circa 10 mila addetti al settore.

Stando a quello che verrebbe fuori, per i corsi e per gli Sportelli multifunzionali si passerebbe da 180 a 220 milioni di euro (15 per la proroga degli Sportelli) . Per gli industriali isolani circa 40 milioni di euro in meno. Questo scherzetto degli industriali che si improvviseranno formatori costerà, in ogni caso, da 300 a 400 posti di lavoro. Dipendenti che verranno messi in mobilità.

Mentre scriviamo la riunione tra in sindacati e gli assessori Ester Bonafede (Lavoro) e Nelli Scilabra (Formazione) va avanti. Lo sciopero di oggi, tutto sommato, ha funzionato. Non è una vittoria su tutta la linea, per Cgil, Cisl e Uil. Ma avere scippato 40 milioni di euro in più non è poca cosa.

Dimenticavamo: c’è anche la solita promessa del pagamento degli stipendi arretrati. E’ la quarta o quinta volta che il Governo regionale assume il ‘solenne’ impegno. A quattro giorni dal voto per le elezioni comunali…

Ecco, comunque, di seguito il comunicato ufficiale del Governo regionale: “

“Il Presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta comunica la propria soddisfazione per la trattativa condotta oggi con sindacati dall’assessore alla Formazione e all’Istruzione Nelli Scilabra e annuncia che nella prossima giunta di giovedì, il governo delibererà un atto di approvazione dell’ipotesi di accordo a cui si è pervenuti. L’accordo prevede l’incremento dei fondi per l’Avviso 20, da 200 a 220 milioni, la copertura degli sportelli multifunzionali e lo sblocco entro il mese di giugno di tutti i pagamenti arretrati, per gli enti che hanno presentato la rendicontazione corretta.

“La via da proseguire – aggiunge il presidente – è quella del confronto, evitando tensioni che non servono a favorire il processo di riforme necessarie e che si devono realizzare”. Il Presidente e l’assessore alla Formazione, incontreranno oggi alle ore 18,00 a Palazzo d’Orleans, le organizzazioni datoriali gli Enti di formazione, per illustrare loro l’organizzazione del nuovo piano formativo regionale”.

Giuseppe Messina

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