Formazione, 11 domande al governo

da Antonio Spallino
riceviamo e volentieri pubblichiamo

Formazione professionale: undici domande al presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, e all’assessore al ramo, Mario Centorrino

1) Quali provvedimenti amministrativi avete emanato per rilanciare, qualificare e meglio valorizzare la formazione professionale?

2) Visto e considerato che sul piano dell’offerta formativa qualitativamente nulla è cambiato con l’Avviso 20, siete veramente convinti che l’aver finanziato la formazione professionale con il Fondo sociale europeo (Fse)  rappresenti una vera riforma del settore ?

3) Per quali motivi alla data odierna non avete predisposto il disegno di legge di riforma della formazione professionale? Siete nelle condizioni politiche e programmatiche di stabilire entro quando sarà approvata la nuova legge ?

4) Se pur tra mille difficoltà, il Piano dell’offerta formativa regionale è stato integralmente finanziato. In considerazione di ciò come giustificate il massiccio ricorso degli Enti alla Cassa integrazione guadagni in deroga?

5) Avete contezza del numero degli operatori in esubero rispetto alle necessità quali-quantitative per lo svolgimento delle attività programmate con l’Avviso 20?

6) Invece di attivare la Cassa integrazione guadagni in deroga, perché per il personale in esubero non rendete immediatamente operanti le procedure previste dal CCNL, dalle leggi regionali in vigore e dalla delibera di giunta 350 del 4 ottobre 2010?

7) Rientra tra i vostri propositi assicurare agli operatori della formazione professionale la continuità lavorativa e retributiva?

8) Siete consapevoli del grave stato di precarietà in cui sono costretti a vivere gli operatori della formazione professionale? Siete in grado di stabilirne le cause ed individuarne i colpevoli?

9) Che fine ha fatto la delibera di giunta 350 del 4 ottobre 2010? Riuscirete veramente a non finanziare gli Enti che non hanno il DURC, gli Enti che non hanno regolarmente accantonato il TFR e gli Enti che hanno debiti certi con l’amministrazione regionale?

10) Perché non rendete pubblico l’elenco degli enti che non sono in possesso dei requisiti da da voi stessi stabiliti?

11) Non ritenete utile e necessario predisporre, congiuntamente all’Avviso 20, gli opportuni provvedimenti a difesa dei livelli occupazionali degli operatori dipendenti di quegli Enti che non dovessero essere più finanziati?

 

Redazione

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