Forestali verso il caos: scattano i controlli giudiziari su 24 mila operai. Addio ai pagamenti?

IL DIRIGENTE GENERALE DARIO CARTABELLOTTA DOVRA’ ACQUISIRE I CASELLARI GIUDIZIALE. A MOLTI OSSERVATORI QUESTA MOSSA DEL GOVERNO REGIONALE SEMBREREBBE TESA A GIUSTIFICARE IL MANCATO PAGAMENTO DI MIGLIAIA DI LAVORATORI

L’ultima trovata del Governo regionale per non pagare gli operai della Forestale potrebbe essere quella di acquisire il casellario giudiziale di 24 mila lavoratori del settore.

Dalle indiscrezioni raccolte, sarebbe partita una direttiva a firma del Governatore della Sicilia ed indirizzata al dirigente generale del dipartimento Lavoro, Dario Cartabellotta, per avviare a tappeto i controlli attraverso gli uffici periferici competenti.

Ci vorranno settimane, forse qualche mese, prima di definire la procedura amministrativa che non si dovrebbe sostanziare solamente nell’acquisizione d’ufficio dei certificati dalle Procure della Repubblica presso i Tribunali siciliani, ma anche un controllo di merito per rilevare l’eventuale presenza di reati conducibili alla possibile perdita del diritto all’iscrizione nelle liste presso gli uffici del Lavoro competenti territorialmente ai fini dell’avvio al lavoro stagionale.

È una misura che probabilmente soddisfa la ricerca spasmodica della legalità del presidente Crocetta: cosa, questa, che in linea di principio non è certo un fatto negativo. Dall’altro, però, non si può non rilevare la stranezza di un provvedimento assunto proprio adesso, a chiusura di stagione, guarda caso proprio quando migliaia di operai aspettano ancora il pagamento degli ultimi mesi di lavoro già volto.

Insomma, per dirla con la lingua della nostra terra, la sensazione è che la Regione siciliana stia provando a ‘tappiare’ migliaia di lavoratori della Forestale.

A parere di attenti osservatori, il provvedimento sembra, infatti, ‘confezionato’ per giustificare il mancato pagamento di migliaia di operai del settore.

Viene da chiedersi, infatti: perché non provvedere ai controlli a tappeto subito dopo l’insediamento del Governo regionale nel novembre del 2012? È un caso che il citato provvedimento venga emanato proprio quando il ‘buco’ di 3 miliardi di euro circa del Bilancio regionale non permette la copertura delle rimanenti giornate di lavoro delle fasce di garanzia occupazionale?

Ancora: quando verranno pagati questi operai? Il prossimo anno? Verranno pagati oppure la Regione, come abbiamo già accennato, starebbe preparando un ‘tappo’?

Di più: è un caso che questi ‘controlli’ siano stati disposti dopo che a Sala d’Ercole è naufragato il tentato scippo di 20 milioni di euro al fondo di rotazione della Crias?

Senza programmazione futura, con il 400 per cento degli incendi in più rispetto al 2013, con richieste di concorso aereo aumentate del 70 per cento rispetto all’anno precedente pari al 600 per cento, con l’attività di manutenzione avviata agli inizi di luglio ed il servizio incendio boschivo attivato con troppe settimane di ritardo, questo verrà ricordata come la peggiore stagione per il comparto forestale della Sicilia.

Il Governo regionale, inoltre, dovrà fare i conti con il possibile danno erariale allorquando i diversi ricorsi presentati all’autorità giudiziaria da associazioni e sindacati contro i danni prodotti dai mancati controlli da parte della Regione siciliana sul suolo demaniale giungeranno a definizione.

Nota a margine

I sindacati non sanno nulla?

 

 

Redazione

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