ATTACCO DURO DEL SEGRETARIO DI UGL AGRICOLI, FRANCO ARENA, SULLAVVIO DEI LAVORI PER IL RIORDINO DEL SETTORE
È scandaloso apprendere come lassessore Ezechia Paolo Reale abbia insediato il Tavolo di lavoro sulla riforma forestale con i sindacati tradizionali (Flai Cgil, Fai Cisl e Uila) lasciando fuori le altre rappresentanza dei lavoratori.
Ad affermarlo è Franco Arena, segretario regionale di Ugl Agricolo, Forestali e Pesca, a commento del comunicato diffuso dallassessorato regionale allAgricoltura, allo Sviluppo rurale ed alla Pesca mediterranea.
Il Governo regionale l11 marzo 2014 – commenta Arena – ha sottoscritto un protocollo dintesa con Ugl che impegnava lassessore regionale allAgricoltura ad istituire il Tavolo tecnico sulla riforma del settore e sulla programmazione delle attività con il nostro sindacato.
È chiaro che il Governo guidato dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, continua a distinguersi nel disattendere sfacciatamente gli impegni assunti con i lavoratori – stigmatizza il segretario regionale di Ugl Agricoli, Forestali e Pesca -. Temi come la riforma legislativa del comparto e la programmazione delle attività, che impongono scelte per il futuro, necessitano del confronto con un partenariato il più ampio possibile.
Mi auguro che lassessore Reale ponga rimedio a quella che vogliamo considerare una svista e provveda a porvi rimedio – aggiunge Arena – in caso contrario attiveremo ogni azione per tutelare e salvaguardare i nostri iscritti e più in generale, i lavoratori del comparto forestale rispetto ad un comportamento illegittimo che contesteremo in ogni sede.
Dal comunicato diffuso dallassessorato allAgricoltura riportiamo la dichiarazione dellassessore Reale.
Esprimo soddisfazione per il clima di condivisione nel quale si è svolto questo primo incontro – ha dichiarato Reale – e per il qualificato profilo delle proposte emerse. Sono certo che con il contributo e la partecipazione fattiva di tutti gli attori in campo riusciremo a definire le criticità esistenti ed a tracciare le linee guida di una riforma del sistema agro-forestale in Sicilia che possa condurre nell’arco di pochi anni ad una gestione economicamente sostenibile, moderna, produttiva.
Nota a margine
Le parole dellassessore Reale confondono i lavoratori perché lascia intendere che non conosce la realtà sindacale del comparto forestale, dando la sensazione di aver dimenticato che il processo di riforma di qualsiasi settore delleconomia si fonda sulla pluralità e la concertazione ampia e partecipata.
Inoltre cè da dire che lultima volta che il Governo Crocetta ha condiviso con i sindacati Flai Cgil, Fai Cisl e Uila un percorso normativo è stato partorito larticolo 12 della legge n.5 del 28 gennaio 2014 che, riunificando i contingenti dei manutentori dellAzienda foreste demaniali e degli addetti incendio boschivo del Corpo forestale della Regione siciliana, ha mandato in tilt il settore.
I risultati non sono tardati ad arrivare: gli incendi in Sicilia, nellestate di quest’anno, hanno avuto un aumento vertiginoso del 600 per cento rispetto allanno precedente.
Ha senso avviare il Tavolo di riforma in un momento in cui i 24 mila forestali lamentano un buco di 25 milioni di euro nella copertura di bilancio che mette a rischio leffettuazione delle giornate lavorative di quest’anno? È forse un modo per distogliere lattenzione dal fallimento delle politiche di bilancio e di settore spostando linteresse sul futuro della settore forestale?
All’assessore Reale ricordiamo che deve trovare i soldi per pagare i forestali, possibilmente non ‘trafugandoli’ alla Crias.
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