Forestali a rischio di strumentalizzazione politica

Dopo gli addetti alla formazione professionale – che, in realtà, sono in sofferenza da quasi due anni a causa delle scelte scellerate del passato Governo regionale – e dopo i precari degli enti locali siciliani, anche i forestali scendono sul piede di guerra. Sbagliando, però, obiettivo, perché il vero interlocutore è solo in parte il Governo regionale. Anche i forestali, insomma, dovrebbero rivolgersi al Governo nazionale di Mario Monti.

Perché chi si sta prendendo i soldi che sarebbero dovuti servire per la formazione professionale siciliana (10 mila addetti circa), per i precari degli enti locali (23 mila addetti) e per i forestali (oltre 25 mila addetti) è il Governo Monti.

E’ il Governo Monti che – come abbiamo già ricordato stamattina in un altro servizio – sta scippando alla Sicilia 800 milioni di euro.

Giusto che, da domani, come recita un comunicato delle organizzazioni sindacali, nella provincia di Palermo Fai Cisl, Uila Uil e Flai Cgil avviino la vertenza dei forestali, “oltre sei mila in tutto fra servizio antincendio e manutenzione”. “Contro la precarizzazione del lavoro forestale – si legge sempre nel comunicato – il rispetto dei contratti di lavoro, la tutela del patrimonio ambientale siciliano e i tagli annunciati dal Governo regionale”.

“Saranno effettuati volantinaggi nelle piazze dei Comuni – si legge ancora nel comunicato – nei parchi e nelle aree attrezzate, si svolgeranno assemblee dei lavoratori in tutti i comuni della provincia di Palermo dove c’è una forte concentrazione di lavoratori forestali”.

Il 17 aprile inoltre è stato programmato, a Palermo, un attivo unitario di tutti i delegati forestali e capi lega, durante il quale i segretari Giuseppe La Bua (Uila Uil), Adolfo Scotti (Fai Cisl) e Tonino Russo (Flai Cgil) terranno una conferenza stampa.

A partire dal 22 aprile, in concomitanza con la discussione all’Ars della finanziaria, si svolgeranno manifestazioni e sit-in di protesta dinanzi la Presidenza della Regione, dove parteciperanno i lavoratori di tutte le province siciliane. Il 24 aprile sarà la volta delle proteste dei lavoratori della provincia di Palermo.

Le proteste sono giuste. Ma, lo ribadiamo, queste manifestazioni organizzate contro il Governo regionale, salvando il Governo nazionale – che invece è il vero responsabile di tutto quello che sta succedendo e che succederà in Sicilia – destano molte perplessità.

E’ probabile – cosa che spiegheremo meglio in un altro articolo – che queste tre organizzazioni sindacali, piuttosto che difendere gli interessi dei lavoratori, stiano cercando di strumentalizzare i lavoratori per fini di bassa politica.

 

Redazione

Recent Posts

Palermo, cade un ascensore artigianale. Feriti tre bambini e due donne: una di loro in modo grave

In una palazzina a due piani di Palermo si sono spezzate le corde dell'ascensore e le persone…

57 minuti ago

Il Subbuteo e la promozione in serie A del Palermo. «Nel 2025 porteremo questo gioco nelle scuole»

Un campo da calcio in tessuto verde, una pallina grande 22 millimetri e 22 giocatori…

6 ore ago

Imprenditore sequestrato e rapinato dopo controllo antidroga a Lineri. In azione sei finti finanzieri

Una finta perquisizione antidroga, fatta da dei sei falsi militari della guardia di finanza a…

14 ore ago

Rivolta al Centro di permanenza per i rimpatri di Trapani, feriti cinque poliziotti

Cinque agenti del reparto mobile di Palermo sono rimasti feriti nel Centro di permanenza per…

17 ore ago

Motociclista cade per un avvallamento in viale Regione Siciliana. Ricoverato al Civico di Palermo

È ricoverato in Terapia intensiva il ragazzo di 19 anni che è caduto con la…

17 ore ago

Maxi rissa in curva Sud durante Catania-Trapani, notificati tre provvedimenti Daspo dalla questura

In occasione della gara di calcio Catania-Trapani, disputata ieri 15 novembre presso lo stadio Massimino…

18 ore ago