Forconi del Lazio/ Danilo Cavani: “Supereremo abbondantemente il milione di persone”

AL DI LA’ DI OGNI ASPETTATIVA L’ADESIONE DELLA GENTE ALLA GRANDE MANIFESTAZIONE POPOLARE: “INVADEREMO ROMA. ANCHE PERCHE’ CON NOI CI SONO UN SACCO DI ROMANI”

Uno dei leader dei Forconi del Lazio si chiama Danilo Calvani. Fa l’agricoltore a Latina. E’ lui, insieme ad altri come lui, che da un anno lavora alla manifestazione che inizierà stasera.
“In realtà – ci dice – la manifestazione è già iniziata. Quello che sta succedendo va ben al di là delle nostre attese. Inimmaginabile. Il mio cellulare e i cellulari di tutti gli organizzatori squillano a ritmo continuo. Ripeto: inimmaginabile. dalla mezzanotte di oggi tutto il Lazio, da Roma in giù, sarà travolto da un popolo”.
“Mi piace sottolineare – aggiunge Calvani – che noi ci siamo limitati a dare il ‘là’ a questa manifestazione. Ma è la gente che ormai ci viene a cercare. Tutti vogliono partecipare. Tutti sono stanchi di questa politica che non riesce a dare risposte concrete alla gente. E che ci riempe solo di tasse”.

Ma da voi come procede? Avete avuto intoppi con i Prefetti e i Questori?

“Noi qui no. Il nostro amico Mariano Ferro ci ha detto che lì in Sicilia avete problemi. Mi sembra un’assurdità. Ci sono mille e 500 richieste di presidi in tutta l’Italia. E gli unici ad avere problemi, se non ho capito male, siete voi siciliani. E’ strano”.

Sa, in Sicilia i politici si parano il culo. O quanto meno ci provano. Ma, ci dica: chi sono i protagonisti della manifestazione nel Lazio?

“Tutti. Agricoltori, commercianti, artigiani. Tutte le partire Iva. Tutte. Gliel’ho detto: non so come vanno le cose da voi in Sicilia, ma qui la politica ha fermato l’economia. La gente non ne può più di pagare tasse. Non si riesce più a lavorare. E allora tutti in piazza”.

Ci può fare un elenco delle città del Lazio nelle quali i Forconi scenderanno in piazza?

“Gliel’ho detto: in tutta la Regione. Ormai è un movimento spontaneo. Una reazione a catena. Il Movimento dei Forconi è nato a Latina. Ma si è diffuso ovunque nella nostra Regione. In piazza saremo in tanti. Tantissimi.  Un popolo. Forse supereremo il milione. Roma, Latina, Viterbo, Frosinone, Rieti. Ma anche i piccoli centri. Tutti in piazza per dire basta”.

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