Fontana spinge il pubblico a riavvicinarsi al Palermo «Se la gente torna al Barbera, sarà difficile per tutti»

«Il Palermo non deve guardare la classifica, ma ripartire dall’ottima prova di Firenze, dove avrebbe meritato un punto. I rosa devono giocarsi delle finali, consci che oggi c’è la prima finale contro un’ottima squadra. Se il Palermo avrà più voglia del Chievo, questa partita la può vincere. Se lo stadio sarà più pieno del solito, il Chievo può trovare una domenica difficile, altrimenti si tratta di una buona squadra». Alberto Fontana, che in carriera ha indossato entrambe le maglie, presenta così la sfida di questo pomeriggio al Barbera: «Il Chievo non ha assolutamente l’acqua alla gola -spiega l’ex portiere a MeridioNews – e si trova in una posizione di classifica abbastanza tranquilla. Inoltre si tratta di una squadra abituata a cambiare poco a livello di schemi, quindi è molto più facile assemblarsi. Se riesce a fare il suo gioco, è la classica squadra che ti può mettere in difficoltà».

Uno dei principali motivi di interesse di questa gara è il ritorno di Eugenio Corini al Barbera, questa volta nelle vesti di allenatore: «Secondo me Corini può riportare entusiasmo. Si è trattato di una mossa giusta, scegliendo un ragazzo che si è già conquistato la piazza come giocatore con la sua semplicità e l’attaccamento alla maglia. Tornare da allenatore è il modo migliore per ricucire un po’ l’ambiente. Penso che anche la gente sappia benissimo che bisogna lottare per centrare questo traguardo e con Eugenio secondo me si può centrare, l’importante diventa portare a casa dei punti». In fondo alla classifica, intanto, sembra aver preso il via un campionato a quattro squadre: «A parte il discorso dei punti in più, l’Empoli è una squadra abituata a essere lì. In estate hanno cambiato qualcosa senza stravolgere, quindi secondo me è la favorita. Il Palermo però, come valori, se la può giocare tranquillamente».

Un altro dei motivi di principale interesse è il ritorno di Sorrentino: «Sorrentino ha fatto bene a Palermo, ha fatto una scelta di vita e bisogna rispettarla, anche perché era lontano dalla famiglia. È una scelta che un uomo può fare, ma penso sarà accolto bene, visti anche i traguardi raggiunti con la maglia del Palermo». Il Palermo intanto si è affidato a Posavec, giovane spesso criticato: «A me piace molto questo ragazzo – continua l’ex portiere –, poi è logico che, in una squadra che lotta per salvarsi, un ragazzo giovane può essere accusato più facilmente rispetto ad altre squadre. Ha fatto qualche errore, ma mi sembra che finora abbia fatto bene e non si possa puntare il dito su di lui. Bisogna continuare a crescere, giocando anche lui delle finali, per così dire». Tornando alla sfida odierna, Fontana invece non ha dubbi: «Per il Palermo può essere determinante il pubblico. Ho sentito che allo stadio ci sarà molta gente e allora diventa difficile per tutti. Nel Chievo, fare il nome di un giocatore forse non è neanche giusto, ma Birsa può essere quello in grado di fare il passaggio determinante o la prestazione importante. Il punto di forza dei clivensi – conclude Fontana – resta comunque il collettivo».

Luca Di Noto

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