Al 31 dicembre 2013 i fondi europei impegnati in Sicilia in attuazione dei programmi operativi regionali (Por) risultavano pari al 90,2% della dotazione totale (6 miliardi), 14 punti percentuali in più rispetto al 2012, ma la spesa certificata da Bruxelles si ferma al 42,1 per cento, ossia meno della metà (2,5 miliardi di euro). Il dato è contenuto nel tradizionale rapporto di Bankitalia sull’economia siciliana, elaborato dalla sede di Palermo e presentato oggi, di cui via abbiamo parlato nel dettaglio qui.
Performance che collocano l’Isola indietro rispetto alle regioni dell’obiettivo convergenza, facendole registrare una capacità di spesa inferiore alla media. L’avanzamento della certificazione dei pagamenti risultava superiore per il Por Fse (54%) rispetto al Por Fesr (37,6%). In entrambi i casi, comunque, risultano rispettati gli obiettivi di spesa prefissati per non incorrere nella procedura di disimpegno automatico. I progetti autorizzati nell’ambito dei due Programmi operativi regionali erano circa 20mila, il 64,2 per cento riguarda opere pubbliche, il 22, 9 per cento l’acquisto di servizi e il 9 per cento incentivi ad imprese o contributi a persone, una quota inferiore rispetto a quanto destinato dalle altre regioni dell’obiettivo convergenza.
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