Per far arrivare in Italia i migranti, l’organizzazione criminale non usava solo i viaggi con i barconi ma avrebbe inscenato anche finti matrimoni per ottenere ricongiungimenti familiari. Il tutto in cambio di soldi. Il pm Claudio Camilleri ha chiesto di condannare a pene tra i sei e i venti anni 14 persone accusate, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e falso.
Il processo si svolge in abbreviato davanti al gup Patrizia Ferro. Nel corso dell’indagine, partita dalle rivelazioni del primo pentito appartenuto a un’associazione criminale del genere, Wehabrebi Atta, sono stati sequestrati circa 800 mila euro. I finti matrimoni venivano inscenati grazie alla complicità di cittadini extracomunitari compiacenti, alcuni già in Italia con regolare permesso di soggiorno, e permettevano ai trafficanti di uomini di fare arrivare i migranti dal centro Africa fino al Nord Europa.
Sono stati chiesti 20 anni per Sebsibie Tadele, 14 per Tesfay Shimuie, 8 anni per Nuredin Atta Wehabrebi, 6 per Ehite Yirga Akibo, 20 per Solomon Gebremichael Araya, 14 per Gebreegziaber Furtuna Gebremeskel, 8 per Mekdes Ketema, 8 per per Asmeret Weldekidan, 8 per Lemlen Zemikal, 10 per Nobiyou Aklilu, 8 anni per Danal Netin, 14 anni per Yared Afwerke, 8 anni per Yemane Berhe.
Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Fials sollecitano un intervento urgente da parte delle…
Sono nove le startup finanziate a Ventimiglia di Sicilia e Mezzojuso, nel Palermitano, dalla misura…
Ha accettato l'invito di un uomo, conosciuto sui social, per avere rapporti intimi, ma poi,…
Gianfranco Miccichè torna a casa. L'ex presidente dell'Assemblea regionale siciliana è rientrato tra le fila…
Un trolley di colore grigio abbandonato sul marciapiede spartitraffico di fronte alla sede della facoltà…
Calci, pugni e colpi di stampella. Un 29enne è finito in ospedale in gravi condizioni…