Il piano B potrebbe essere una legge di bilancio molto snella, che consenta di liberare le somme per precari, Comuni e Province e rimandi alla Finanziaria i contenuti più politici della programmazione economica. L’esercizio provvisorio annunciato ieri in serata dal governatore Rosario Crocetta, infatti, comporterebbe il limite di sbarrare la strada al percorso di stabilizzazione dei precari nella mente del governo regionale. Per questo si starebbe verificando la possibilità di un bilancio essenziale, che guardi alle emergenze e che istituisca per i restanti capitoli di spesa un fondo globale, da definire successivamente, in sede di Finanziaria.
Resta in piedi, intanto, lo scontro in atto tra renziani e Crocetta, in vista del lungo anno elettorale. Se il governatore, infatti, ha preso i suoi in contropiede, facendo partire la campagna sotto il segno del Megafono, non è un mistero che Davide Faraone non l’abbia presa benissimo. A scagliarsi contro il governatore è stato anche Giuseppe Bruno, presidente del Partito Democratico siciliano, su tutte le furie per la pagina pubblicitaria che Crocetta ha comprato sul quotidiano La Sicilia «per mettere il cappello sui cantieri che apriranno nei prossimi mesi grazie al Patto per la Sicilia».
«Sarebbe ridicolo – ha commentato Bruno -, se non fosse patetico, assistere al tentativo maldestro di ingannare i siciliani assumendosi la paternità di idee e investimenti altrui, al solo scopo di far rinascere una formazione politica come il Megafono ormai in coma profondo. Crocetta abbandoni questa deriva populista che non inganna nessuno, la smetta di tentare di resuscitare fantasmi di un tempo andato anche se non troppo lontano e torni a rispettare le regole della politica, del buonsenso e del buongusto».
Insomma, non tira affatto una buona aria dalle parti della maggioranza e, chiaramente, gli effetti si vedono in Aula, dove si continuano a rinviare i lavori perché la maggioranza non garantisce nemmeno la presenza del numero legale al governo. «La maggioranza dica a che gioco sta giocando ed esca una volta per tutte dall’equivoco», attacca il capogruppo di Forza Italia, Marco Falcone, confermando le indiscrezioni sul piano B di Crocetta: «Serve una finanziaria tecnica, che riguardi solo i precari e gli enti locali, da portare subito in Aula e da approvare entro la fine di dicembre. Diciamo invece no a norme che possano aprire un inaccettabile e becero mercato. Il governo dimostri serietà, presenti tutta la documentazione, con le tabelle complete di entrate ed uscite, eliminando dal disegno di legge tutti quegli articoli che potrebbero fare sorgere contenziosi». «La maggioranza faccia attenzione – gli fa eco Giuseppe Milazzo, componente della commissione bilancio -, evitando l’esercizio provvisorio che metterebbe a rischio proprio i precari, che non devono essere prorogati bensì stabilizzati».
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