Sembrava un capitolo chiuso per sempre. E, invece, a quanto pare, non lo è. Si fanno sempre più insistenti le voci di una ‘riesumazione’ del progetto Dr Motors per il rilancio dell’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese.
Il patron dell’azienda di Macchia d’Isernia, Massimo Di Risio e il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta sono in contatto. Ma non sappiamo su cosa sia fondata la ripresa del dialogo con il gruppo molisano. Che, come sappiamo, l’anno scorso, dopo un tira e molla durato a lungo, è stato sonoramente bocciato, in merito al progetto Termini Imerese, per mancanza di requisiti finanziari.
Cosa è cambiato? Di Risio ha risolto i suoi problemi? Le banche, che nel 2012, gli avevano negato un mutuo, hanno cambiato idea?
Al momento non è dato sapere. Fatto sta che l’ipotesi desta più preoccupazione che entusiasmo. I sindacati temono un’altra farsa. Quello che è certo è che una soluzione si fa sempre più urgente. La cassa integrazione per i dipendenti è garantita solo per quest’anno.
Sul caso, interviene anche Salvino Caputo, Vice Presidente della Commissione Attività produttive dell’Ars: “Mi preoccupa il ritorno dell’ipotesi Di Risio per il rilancio dell’ex stabilimento fiat di Termini Imerese, anzi mi chiedo come mai un progetto bocciato dal Ministro per l’economia possa essere riesumato da Crocetta” dice il deputato.
Che aggiunge: “Dopo mesi di riunioni e incontri al ministero l’ipotesi DR Motor era stata bocciata perchè il progetto non presentava elementi di affidabilità finanziaria ed economica. Non comprendo – conclude Caputo – in che modo adesso si possa aprire una nuova trattativa. Ritengo che il Governo debba dare indicazioni precise altrimenti temo che si perderà ulteriore tempo prezioso per il futuro dello stabilimento e dell’indotto”.
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